Alta, bassa, alla pala. Di scuola napoletana o romana. Tradizionalissima, o contemporanea, nella nuova interpretazione diffusa dall'Università della Pizza di Petra Molino Quaglia. Stiamo parlando ovviamente della pizza. Ecco le soste premiate da ilGolosario 2022, in rigoroso ordine alfabetico
Cutilisci - Catania (via san giovanni li cuti, 69 - tel. 095372558)
Per piatti gustosi, buoni burger, insalate sfiziose ma soprattutto ottime pizze realizzate con una miscela di farine siciliane e lievitate con pasta madre: ecco questo bel locale, affacciato sul lungomare di Catania. Un must La Novella: sfoglie di patate novelle, mozzarella fiordilatte ragusana, pancetta croccante di suino nero e rosmarino.
Giovanni Santarpia - Firenze (via senese, 155/r - tel. 0559338245)
Pizzaiolo straordinario originario di Castellamare di Stabia, Giovanni Santarpia ha esportato la sua conoscenza e bravura in terra fiorentina, in un locale dove la qualità e la convivialità la fanno da padrone per godere di una pizza alle porte di Firenze, che unisce la tradizione partenopea alla costante ricerca offrendo un menu in continuo rinnovamento. Che buona La Nostra Puttanesca: pomodorino del Piennolo, fior di latte del Casolare, olive taggiasche, capperi, cipolla di Tropea, tonno alletterato e olio Evo.
Grotta Azzurra - Merate (Lc) (viale giuseppe verdi, 64 - tel. 039599534)
Tra i protagonisti della rivoluzione avviata dall’Università della pizza del Molino Quaglia c’è senz’altro Cristian Marasco, giovane e talentuoso pizzaiolo che oggi è arrivato a realizzare sette impasti diversi (96 ore, integrale, tipo napoletano, kamut, cereali, farro monococco e Petra evolutiva). Ai suoi tavoli c'è l'imbarazzo della scelta tra ben 160 pizze. Il nostro coup de foudre? La Pescatore (pomodoro San Marzano DOP del Sannio, moscardini tipo fragolino, prezzemolo, aglio e pomodoro fresco).
La Sorgente - Guardiagrele (Ch) (via gramsci, 9 - tel. 0871800111)
Già allievo all’Università della Pizza di Molino Quaglia, Arcangelo Zulli propone la migliore pizza della Maiella. Partendo da lievito madre e materie prime di altissima qualità combina alle pizze tradizionali una proposta contemporanea, in un locale dove qualità e bellezza si sposano. Le nostre papille ricordano ancora la “Provocazione”: bufala affumicata, cipolla rossa di Tropea marinata, mandorle amare di Bari, miele di arancio, finocchietto selvatico e ventricina del teramano spalmabile.
Lievito 72 - Trani (Bt)(via aldo moro, 10 - tel. 0883953181)
Panettieri da ben sette generazioni, la famiglia Giordano è oggi guidata da Andrea. Gli impasti delle sue pizze sono realizzati solo con lievito madre vivo e farine macinate a pietra e poi lasciati a lievitare almeno 72 ore per un risultato gustoso. Anche l’ambiente fa la sua parte con con gli arredi curati, il forno a legna e la cucina a vista.
Mama - Lendinara (Ro) (via s.m. nuova, 59 - tel. 0425601476)
Dici Mama, risponde Davide Quaglia, il bravo pizzaiolo a capo di questa realtà che per le sue creazioni ha scelto la via della qualità e della distinzione. Le sue pizze, lievitate magistralmente, vengono realizzate con le farine Petra e sono sintesi di tecnica e ricerca. Il risultato: topping di grande gusto, croccantezza e digeribilità altissima.
Officine del Cibo - Sarzana (Sp) (via brigata partigiana ugo muccini, 181 - tel. 0187621994)
È senz'altro un punto di riferimento per il mondo della pizza le Officine del Cibo, cui quel vulcano di patron Giacomo Devoto, ha affiancato anche l’altro locale, la Locanda de Banchieri, a Fosdinovo (via Porredo, 32 – tel. 3920294955), dove protagoniste sono le Terre di Luni e i suoi prodotti. Nel locale di Sarzana, oggi come ieri, il gusto continua a brillare con le sue pizze veraci, in versione contemporanea, firmate da Gianmarco Ferrandi, e con qualche spunto di cucina locale basata sui prodotti del territorio. Tra le pizze, ecco la Monterosso: alici, provola, limone, origano fresco, olio evo.
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BREAD RELIGION
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