La serata è stata articolata in tre fasi di grande interesse per il pubblico di gourmet, semplici curiosi e addetti ai lavori che hanno partecipato alla manifestazione: degustazione, dibattito e show cooking.
Quattro diverse tipologie di pizza, testimonianze gradite e commestibili del momento d’oro della pizza d’autore italiana e delle sue declinazioni contemporanee, sono state impastate e cotte dalle pizzerie Petra Selected Partner presenti: Cutilisci e 7+ di Catania, La Bufalaccia e Tredicisette di Palermo, Brancato Pasticceria e Piano B di Siracusa, Il Tocco di Acireale (Ct) e appunto L’Orso di Messina.
Illuminante e viva la successiva tavola rotonda animata dagli interventi di Giuseppe Li Rosi, presidente dell'Associazione Simenza - Cumpagnia Siciliana Sementi Contadine, Chiara Quaglia e Piero Gabrieli, rispettivamente titolare e direttore marketing di Molino Quaglia (l’unico mulino industriale italiano a produrre una linea di farine biologiche con una popolazione evolutiva di grano tenero italiano da selezione climatica), e dall’applauditissimo Corrado Assenza, maestro di cucina e pasticceria del Caffè Sicilia di Noto.
Formativa conclusione, due cooking show condotti prima da Giuseppe Costa, chef e patron del ristorante Il Bavaglino di Terrasini, una stella della guida Michelin, poi da Simone Padoan, proprietario della pizzeria I Tigli di San Bonifacio e pioniere della rivoluzione dell’ultimo decennio che ha trasformato la pizza in una preparazione gourmet, testimonial sempre più di eccellenza di prodotti e di materia prima italiana.
A Messina ha presentato la sua interpretazione della pizza con Petra Evolutiva quale base di una ricetta di pizza che mette in primo piano il rapporto stretto tra terra e cucina.
Applausi per lui e per gli altri relatori; e anche per l'ottima Cristina Viggè, moderatrice della tavola rotonda.
Davide Visiello
fonte: http://www.identitagolose.it/news/view.php?id=88
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
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