Nel 2016 prima a Firenze in occasione di Taste ed ora a Barolo per Collisioni. Già nel 2014 il format di Molino Quaglia dedicato al cibo che si consuma per strada aveva attirato l'attenzione dei frequentatori di Barolo coinvolgendoli nello street shooting "Io difendo l'energia del cibo".
Quest'anno, invece, il nuovo palco Wine & Food con Fabrizio Pagella è stata l'occasione per far incontrare nuovamente il pane con la musica.
Renato Bosco, Giorgio Caruso, Massimo Giovannini, Carmine Nasti, Antonio Pappalardo, Massimiliano Prete, Corrado Scaglione, Giuseppe Vesi. Ognuno di loro con un progetto diverso, ma sulla stessa linea di pensiero: esprimere gusto vero dando forma all'energia del cibo.
Che significa lavorare ingredienti seguendo il ritmo delle stagioni, conoscerne l'origine, sposare una cucina che butta via meno possibile, andare a ritroso per riscoprire l'integrale.
I 100 e più ospiti dell'evento hanno ascoltato le parole e la musica, mentre, uno per volta, gli 8 hanno costruito dal vivo la loro idea di Bread Religion: base focaccia con lievito madre vivo e Petra di grano italiano, il tutto condito con gli abbinamenti di ognuno per raccontare l'estate: limone, pomodoro, mozzarella di bufala, anche affumicata, polvere d'uva, alici, e tant'altro per portare in strada bocconi leggeri, gustosi e sani.
Se aggiungiamo le oltre 5.000 porzioni di focaccia farcita servite nello spazio pubblico di Bread Religion in Piazza Verde da Giulia Miatto, Giovanni Marchetto e i giovani di Marco Valletta, ci chiediamo perché ancora oggi sia così raro mangiare bene anche per strada.
Piero Gabrieli
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=614
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
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