Dieci new entry fra i premiati con i 3 spicchi: i nuovi locali a Napoli dei fratelli Salvo e di Guglielmo Vuolo, Ammaccamm di Salvatore Santucci – che vince anche il premio come Maestro dell’Impasto assieme a Riccardo Antoniolo di Ottocento Bio -, Duje e Sud di Firenze, Sbanco a Roma, Crosta a Milano, Zenzero, osteria della Pizza a Pisa.

Entrano nell’olimpo dei tre spicchi anche i due pizzaioli emergenti 2018 Roberta Esposito (La Contrada, Aversa) e Stefano Vola (Vola bontà per tutti, Castino – CN).

Francesco Arnesano (Lievito, Pizza, Pane di Roma) fa il pieno con il titolo di pizzaiolo emergente per la categoria pizza al taglio e per la sua pizza dell’anno con “La nostra panzanella”.

Sempre come pizzaiolo emergente, per la categoria pizza al piatto premiati Ian Spampatti de La Lanterna (Castione della Presolana -Bergamo), Francesco Pompetti, di Pompetti Tropical Due (Roseto degli Abruzzi – Teramo) e Giuseppe Riontino del Canneto Beach 2 di Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani).

La Pergola di Radicondoli (SI) e a Da Clara a Venetico (ME) vincono il premio novità di quest’anno: Ricerca e Innovazione (in collaborazione con Petra Molino Quaglia).

Riflettori puntati sulla pizza dolce con un premio speciale firmato Amaro del Capo per la Tarte Tatin (mele Granny Smith caramellate al profumo di Calvados invecchiato 8 anni, gelato alla crema e menta al profumo di cioccolato) de La Bufala a Maranello (MO) e la Ricotta e Bergamotta (crema alla ricotta, lamelle di mandorle, polvere di liquirizia, menta e marmellata di bergamotto) di Bob Alchimia a Spicchi di Montepaone.


Le pizze dell’anno

Abbiamo già citato la vittoria di Lievito Pizza Pane nella categoria “a taglio” con La nostra panzanella, con baccalà cotto a bassa temperatura, concassé di pomodoro, oliva taggiasca, pomodorini confit, fiori eduli Poggi.

I fratelli Salvo fanno sognare già solo con il nome: la loro Oceano con fiordilatte, ricotta di bufala aromatizzata alle alghe, ricciola affumicata, pepe rosa, zest di limone, olio affumicato di Muraglia è la pizza dell’anno nella categoria “napoletane”.

Per la categoria “pizza all’Italiana” si aggiudica il premio Grigoris a Mestre (VE) con Alici marinate e misticanza, con bufala, alici di Pellestrina marinate, misticanza, sedano rapa e finocchio fermentato al profumo di limone.

Chiude il cerchio (è proprio il caso di dirlo) la “pizza a degustazione” La Tartare di Piano B a Siracusa con fassona de La Granda, maionese di capperi, olive taggiasche e foglie croccanti di cappero.

Mancano a mio avviso un paio di nomi che a parere del Gambero non sono ancora pronti per i tre spicchi…ma staremo a vedere!


Alessandra Farinelli
fonte: https://www.pizzaontheroad.eu/pizzerie-ditalia-2020-del-gambero-rosso/?fbclid=IwAR0JFGrGfrNeEQn7ffrLeukjiJ6SwLDeNfEm37YaL4_6wMpvY7mmU8C-a04

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