L’appuntamento per la prima visione è dal 28 ottobre al 2 novembre, per poi restare in Rete fino al 20 dicembre.
“Non faremo un evento fisico, ma valorizzeremo comunque la relazione umana”, spiega Paolo Massobrio, il deus ex machina - in sinergia con Marco Gatti - di Golosaria. Che quest’anno si presenta in una formula nuova, nuovissima.
“Abbiamo costruito in toto la nostra piattaforma. Disegnandola pezzo per pezzo. E creando degli avatar simpatici. Una piattaforma visitabile in 3D, direttamente dal proprio pc”, continua Paolo. Tracciando il profilo di quella che è la versione digitale, interattiva e internazionale (in duplice lingua) di una kermesse da sempre capace di mettere sotto i riflettori le italiane eccellenze. E quest’anno pure in grado di farle correre in Rete. Dal 28 ottobre al 2 novembre.
“Stimo tutti coloro che in questo periodo hanno avuto la resilienza di reinventarsi. Continuando a fare una narrazione e comunicando ottimismo e fiducia. Oggi stiamo lanciando un messaggio straordinario, positivo e incoraggiante all’economia di tutto il Paese, nonostante il momento di difficoltà che ci troviamo a vivere”, dichiara Fabio Rolfi, assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi della Regione Lombardia.
Sì, una narrazione. Immersiva, avvincente ed emozionale. Un tuffo in un mondo virtuale. Saldamente legato al reale. Visto che, una volta effettuata la registrazione, il visitatore più passeggiare per gli i padiglioni e gli stand, interagire con i produttori (oltre duecento) grazie alla chat e partecipare a webinar, wine tasting, cooking show, talk show, presentazioni e premiazioni con un semplice clic.
Più di sessanta infatti i video-eventi in palinsesto. Da godere in assoluta prima visione - e comodamente da casa - nei giorni della fiera. In cui è anche possibile acquistare live i prodotti, grazie a un agile servizio di e-commerce, in tandem col portale di Lorenzo Vinci. Ma non finisce qui. Anzi, la fiera continua. Dal 3 novembre al 20 dicembre tutti i contenuti rimangono disponibili online ed è possibile rivedere i video, dialogare con le aziende e comprare attraverso i singoli e-shop dei produttori. Della serie, l’onda lunga di Golosaria.
“Sì, sono davvero tanti gli artigiani che hanno aderito alla manifestazione. Artigiani da incontrare perché hanno un racconto profondo da comunicare”, prosegue Massobrio. Pronto a dar voce al saper fare tradotto in pasta, salumi, spezie, erbe aromatiche, conserve, cioccolato, frutta, verdura, amari, distillati e lievitati. Come quelli di Perbellini, storica e Rinomata Offelleria di Bovolone, in terra veronese.
E ancora i formaggi, firmati dalle singole aziende ma pure dai consorzi di tutela: da quello del Grana Padano a quello del Murazzano, da quello della Robiola di Roccaverano a quello del Castelmagno, passando per quello che valorizza il formaggio Ossolano. Non dimenticando le farine, griffate Petra - Molino Quaglia. Fra i main sponsor della kermesse.
Petra in prima fila - grazie alla sua Università delle Farina - anche con una dozzina di video-tutorial per imparare tutto su impasti, tempi, metodi, forme, rinfreschi, lievitazioni e cotture.
Dodici Petra Lab, due al giorno: al mattino e alla sera.
Per iniziare e terminare la giornata mettendo le mani in pasta. Insieme ai docenti e g'trainer Nicola Borra, Giulia Miatto, Luca Giannino, Giovanni Marchetto e Simone Calore. Una vera e propria scuola online, per scoprire tutto su frolla, sfoglia, lievito madre in crema, pizza integrale (con Petra 9), pizza in teglia alla romana, frollini e pane al farro e noci.
Appuntamento quindi:
- alle 10 e alle 21 di mercoledì e giovedì 28 e 29 ottobre;
- alle 10 e alle 21.30 di venerdì 30 ottobre;
- alle 10 e alle 21 di sabato 30 ottobre;
- alle 9.30 e alle 21 di domenica 1 novembre;
- alle 14 e alle 21 di lunedì 2 novembre. Tutto chiaro? E comunque qui trovate il programma completo.
Un ricco calendario, che mette in carnet anche una collection di caffè sorseggiati in compagnia di Carlo Cracco e di Benedetta Parodi, di Tessa Gelisio e di Sara Vitali, nel comitato esecutivo della Fondazione Gualtiero Marchesi. E poi le degustazioni guidate (ospitate nelle sale di Cascina Vittoria, a Rognano, Pavia) e una serie di showcooking di scena presso il NeoruraleHub di Giussago, un’oasi di un milione e ottocentomila piante per un ecosistema-modello di ruralità, sostenibilità e agrobiodiversità. E ancora i talk, come quello che fa focus sulla bottega della felicità, valorizzando tutti i negozi di prossimità. E poi la presentazione del libro di Massobrio Del bicchiere mezzo pieno, che esorta a cambiare sguardo e prospettiva.
Non trascurando le premiazioni: dei Top Hundred (e dei 28 Fuori di Top), delle Cantine Memorabili e del fior fiore della ristorazione secondo ilGolosario Ristoranti 2021. E il vino? Risponde pure lui all’appello. Con innumerevoli maison presenti, ma pure con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg, il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo e il Consorzio Garda Doc, ufficiale ambassador della manifestazione.
Una Golosaria democratica, aperta a tutti
Basta compilare il form e registrarsi gratuitamente. Per poi accedere attraverso un codice-ticket che giunge via email. Da utilizzare per “entrare” in fiera illimitatamente. Fino al 20 dicembre. Inoltre, l’iscrizione dà diritto a scaricare un assaggio de ilGolosario 2021 - Guida alle cose buone d’Italia. Per avere già a portata di mouse trecento indirizzi di botteghe (sono segnalate anche quelle che utilizzano e vendono le farine Petra) e i cento migliori vini del Bel Paese.
Cristina Viggè
fonte:https://www.fuorimagazine.it/blog/shooting/?permalink=golosaria-si-fa-digitale-e-tridimensionale
Foto di Marco Gallocchio, Thorsten Stobbe e Paolo Terlizzi
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
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