Felicissimo, orgoglioso di tanto riconoscimento, Morello dice subito:

«È stata una gran bella soddisfazione essere riconosciuto come una delle migliori pizzerie. Fra poco avrò anche un altro orto, non qui dove siamo perché non c’è posto (nell’ex fabbrica di fiammiferi Saffa), ma ho deciso di allargarmi con le verdure, più ne ho più potrò sbizzarrirmi a inventare pizze». Tanto per dire come l’horto burger con le verze, o quella con la crema di broccolo fiolaro come base, o quella con polvere di cavolo nero e merluzzo.

Resta ancora fra le migliori Grigoris. Naturalmente Pizza, in quel di Asseggiano, Mestre-Venezia. Locale grande, pieno di arte e di musica, dove regna Lello Ravagnan, peraltro anche protagonista lo scorso marzo a Identità Golose.

Ravagnan tranquillo, sereno, soddisfatto di essere ancora fra le migliori pizzerie del Belpaese: «Ce lo meritiamo», dice. Ecco perché:

farine selezionate, macinate a pietra, lievito madre prodotto in loco. Ma non solo. Perché le farciture sono fatte di materie prime d’eccellenza, di prodotti dei presidi slow food, con una bella scelta di birre artigianali e distillati. Dolci, tutti fatti dalla moglie di Lello, Pina Toscani, che hanno l’imprinting di Corrado Assenza, uno dei grandi pasticceri italiani in quel di Noto con il suo Caffè Sicilia e anche docente alla scuola di cucina di Creazzo, Università del Gusto, fondata dai fratelli Alajmo. Cantina potenziata, con ben sei sommelier di 3° livello (il massimo grado), ovvero una bella scelta di vini.

Ovviamente resta anche la pizzeria I Tigli di San Bonifacio, in provincia di Verona. D’altronde il patròn Simone Padoan è considerato da sempre colui che ha lanciato la “pizza gourmet”.

Grande digeribilità degli impasti, farciture con materie prime eccellenti, soprattutto uso di pochi ingredienti, riconoscibili subito al palato, “sapori decisi e immediati”, è il target di questo pizzaiolo che è stato per anni il numero 1.

Figli di PastaMadreViva: il progetto nasce dal comune intento di un gruppo di lavoro di professionisti della panificazione di tutelare l’uso della vera pasta madre viva.

Ideatore e promotore dell’iniziativa è Renato Bosco, titolare della Pizzeria Saporè a San Martino Buon Albergo in provincia di Verona. Che per la digeribilità degli impasti, per la varietà delle forme (perfino il bagel, aromatizzata all’amarone, al campari, alla birra) per l’eccelenza delle farciture è segnalata nella Guida. Come la Saporè DownTown a Verona, ancora di Renato Bosco, che ripropone le sue pizze con un particolare menù degustazione.


F. Laz.
fonte: https://mattinopadova.gelocal.it/regione/2018/10/02/news/morello-pizzaiolo-dell-anno-gigi-pipa-di-este-sugli-scudi-1.17310706?ref=search

Foto da pagina FB (ndr)

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