A Milano (piazza Santa Maria del Suffragio 3. Tel. +39.02.87073392), secondo parto dopo quello iniziale a Salerno e il prossimo venturo, il 2 maggio, a Lugano, step d'esordio per un’espansione anche all’estero.
E’ un format che punta sul franchising all’insegna della qualità: «Vogliamo far mangiare e far stare bene, selezionando attentamente le materie prime» molte delle quali prodotte dalla stessa famiglia Acciaio, ad esempio i pomodori San Marzano Dop, i Corbarini e i Piennolo Dop, oltre a verdure, olio e sottoli, con i brand L’Orto di Lucullo e I Sapori di Corbara. Le farine sono di tipo 1 e 2 (integrale), targate Petra.
La qualità delle tecniche è assicurata dalla formazione che i pizzaioli ricevono nella scuola degli Acciaio. D’altra parte Capperi…che pizza! è il punto d’arrivo di un percorso che nasce negli anni ’60, quando la famiglia, partendo dall’area del Vesuvio con le gastronomie Lucullus, ha iniziato un processo di ricerca, selezione e affinamento di formaggi italiani, lavorazione di salumi, pomodori speciali, conserve di tonno e alici.
Il menu si divide tra “pizza classica gourmet”, un’offerta di margherite (si può scegliere il tipo di farina, di pomodoro, di formaggio e di olio) e le cosiddette Super Gourmet. Noi abbiamo optato per queste ultime: la Simon Bo è una pizza bianca a spicchi con provola affumicata di bufala campana Dop, mortadella Bologna bio, pesto di pistacchi di Sicilia, parmigiano reggiano Dop 24/26 mesi, olio evo bio e basilico. Davvero convincente. Poi la golosa Friariella con cimette di friarielli al naturale I Sapori di Corbara, fiordilatte fresco, salamella fresca di cinghiale, olio Pregio Dop e peperoncino, per un gusto molto legato alla tradizione partenopea.
Carlo Passera
fonte: http://www.identitagolose.it/news/view.php?id=25
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
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