Lo sfincione è la pizza tradizionale che veniva preparata, e tuttora viene preparata anche soprattutto nel periodo natalizio appena trascorso, da tantissime famiglie. Oggi è più comune acquistarlo al forno e lo si trova praticamente tutto l'anno, ma il periodo in cui le vie dei paesi e le cucine delle case iniziano a profumare di sfincione è appunto quello delle festività di dicembre e gennaio. Ogni famiglia ha la sua ricetta, i suoi segreti e le sue tradizioni in fatto di sfincione e come ogni prodotto tipico che si rispetti è altamente divisivo.
C'è chi preferisce la sua versione palermitana rossa, con pomodoro, cipolla, acciuga, caciocavallo, origano e pangrattato e chi non resiste alla delicata versione bianca diffusa tra Bagheria ed Altavilla, che prevede la sostituzione del pomodoro con tuma o ricotta.
Gioacchino Gargano, pizzaiolo e patron di Saccharum ad Altavilla Milicia (Palermo), ha attentamente studiato ricette e tradizioni della Sicilia occidentale. L'obiettivo è quello di mettere a punto una degustazione che possa offrire una panoramica completa non solo delle differenti versione di sfincione, ma anche di rianata e tabbisca, altre tipologie di pizze tradizionali diffuse a Trapani e a Sciacca. Tanto che una speciale sezione del menu di Saccharum ha come protagonista la tradizione e prevede un viaggio che comprende una versione di sfincione con impasto di Petra Evolutiva, lo sfincione bagherese, lo sfincione palermitano, la focaccia messinese, la rianata trapanese e la tabbisca di Sciacca.
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Redazione Identità Golose
fonte: https://www.identitagolose.it/ermes/newsletter/?id=698
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