Da Sitári la famiglia Sorce, alla terza generazione nel settore, accoglie i propri clienti in un locale ospitale che sa di casa. Per iniziare una vera e propria esperienza gastronomica.
Sitári, la pizzeria della Sorce Family
Nel 2013 la Sorce Family ha inaugurato Pizza Pazza. «Un indirizzo con un’offerta tipica della zona», spiega Giorgio Sorce. «La proposta comprendeva pizze classiche ma anche piadine, panini e piatti da tavola calda».
Con lui nel locale il fratello Filippo: assieme si occupano della pizza nei due forni a legna. Accanto a loro il fratello Alberto e il cugino Giorgio, che danno man forte alla cucina, e la cugina Giada. «Lei gestisce con grande abilità la sala assieme a mio padre e a mio zio», sottolinea Giorgio, «Ad affiancarci, sia in cucina che nel ruolo di camerieri, anche uno staff competente ed affiatato».
La dedizione quotidiana che ogni componente ci mette dà negli anni buoni risultati ma la famiglia comincia a sentire l’esigenza di fare il salto. Di ottenere qualcosa in più. «Vuoi per le mie esperienze internazionali, vuoi per i tanti corsi seguiti da tutti, ci sentivamo pronti», afferma Giorgio. Così nel 2018 Pizza Pazza cambia nome e nasce l’attuale insegna Sitári. Un nome che deriva dal greco e che significa “grano”.
Spiega il co-titolare: «Abbiamo utilizzato un vocabolo greco, a sottolineare il forte legame che abbiamo con Agrigento e le nostre radici. E la parola “grano” indica proprio il punto di partenza da cui abbiamo iniziato questa nostra svolta».
Sitári ha infatti innescato una rivoluzione, portante una pizza di qualità, con un topping altrettanto eccellente, in un’area dove non vi era mai stata. Ad iniziare proprio dalla farina, rigorosamente Petra Molino Quaglia.
Ingredienti nostrani e di qualità
Una ricerca dell’eccellenza che comprende tutte le materie prime. Dal pomodoro San Marzano Gustarosso al Pomodoro siccagno Rossosiculo. Ancora i formaggi locali e i salumi, dall’alta gamma Levoni al salamino e al capocollo di suino nero dei Nebrodi.
«Quella di differenziarsi così tanto è stata sicuramente una scelta audace», confessa Giorgio. «Ma ci ha senza alcun dubbio ripagato: la nostra clientela è ampia, fidelizzata e sopratutto sa apprezzare un prodotti di livello».
La pizza più rappresentativa? Giorgio non ha esitazioni: «In realtà sono due. La prima è la richiestissima pizza Cuddiruni, con pomodoro, Pecorino, sarde e aglio. E poi immancabile la pizza Aida. Potremmo definirla la nostra “pizza del cambiamento”». La prima del nuovo corso sotto l’insegna Sitári. Come topping prevede mozzarella di bufala, blu di bufala Quattro Portoni, salamino piccante ragusano, Vastella della Valle del Belice, provola affumicata della Madonie. Ed un tocco finale: funghi champignon aromatizzati al tartufo nero.
Simone Zeni
fonte: https://www.italiangourmet.it/sitari-pizzeria-agrigento/
Giorgio Sorce per le sue pizze utilizza le farine Petra 1 e Petra 5046 (ndr)
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
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