Faccia pulita, eleganza da attore hollywoodiano, sorriso stampato e in tasca un Piano B (la sua pizzeria) di tutto rispetto. Sudtirolese da parte di padre, siciliano da parte di madre e romano di nascita, Friedi disegna pizze, e che pizze!
La sorpresa nella sorpresa – si sa, belle persone fanno bei piatti.
Un microcosmo di precisione e cura disarmante del dettaglio dove flirtare con impasti e topping in una terra che racconta poco di arte bianca.
E così Friedi nel bel mezzo di Siracusa, affacciato su Ortigia, usa grano evolutivo di Petra, coltivato biologicamente in Sicilia, forno elettrico e tanto studio per un menù che gioca con la classica (biga e alta idratazione) con cornicione alto oppure sottile (in stile romana da un panetto di 180 grammi), poi la pala e una quasi integrale sofficissima al padellino. Una mappa della proposta della pizzeria moderna abbattendone i confini campani.
Percorso emozionale per cuori-carboidrati. Ditene una qualunque, ed è successa. Un mix di suggestioni contemporanee tra profumi di grani.
Il padellino è da manuale. Profumoso, croccantello in superficie e morbidoso che accoglie foglie di campo, tartare di tonno pinna gialla, senape al miele e sesamo di Ispica. Evolve nel sapore e nella texture mentre lo mangi. Un incontro così potente tra umami, freschezza e dolcezza su nuvola, antidoto per curare ogni genere di esigenza. Coccola.
La Margherita adornata di cornicione espressivo si fa Saporita. Pomodoro e mozzarella (dal menù si rimarca il made in italy), origano fresco, parmigiano reggiano 18 mesi. Accademica. Il risultato è felice, energico, sorprendente. Il mio top ricordo. Fusione cosmica tra gli elementi, cottura assurda, la pasta scompare e l’olio urla. Tremenda.
La Trova l’intruso allena l’attenzione e il palato. Una four-cheese-easy dove, ruffiano, il prosciutto cotto alla brace ruba la scena. Mozzarella, provola affumicata e caprino siciliano alla base esaltano la spinta aromatica del salume e la neve di Ragusano Dop, abbandonate sulla cornice, aggiusta in piccantezza sapida. L’impasto qui si fa abbraccio, maculato bene, e si concede alla vanità dell’infiltrato. Godereccia.
Poi il decalogo della pala perfetta. Croccantezza educata, alta leggerezza e alveolatura sviluppata. Il topping è l’essenza semplice che esalta la materia intima: crema di zucchine, zucchine in purezza, pomodorini confit e ragusano. Crunch siciliano.
Friedi è onesto, serio, come le sue creazioni. Esperienze rincuoranti che traslano i concetti sconfinando in bellezza sorprendente.
E non ho menzionato quanto sia realmente distensivo il posto, perché è l’ultimo motivo per cui tornerei qui. Ma ho usato “sorprendente” troppe volte, lo so amen.
Alberto Colella
fonte: https://colellapizzatour.com/2023/08/28/piano-b-friedrich-schmuck-sorprende-a-siracusa/
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