PIZZERIA L'ORSO è Selected Partner di Petra
"Qualche anno fa ero stata a Messina per andare a conoscere il lavoro e le pizze di Matteo La Spada, il pizzaiolo siciliano che ha legato il suo nome e la sua storia professionale più recente al gruppo messinese de L’Orso. In quell’occasione ero stata al Blanco Beach Club, lo stabilimento balneare che i soci hanno rilevato portando sulla spiaggia una valida proposta gastronomica marinara che di sera lascia spazio alle ottime pizze di Matteo accompagnate dai cocktail studiati dal giovane bartender Daniele De Carolis, di cui parlerò tra poco.
Questa volta, sono volata in Sicilia appena prima dell’avvio della stagione estiva andando a conoscere le altre “facce” e sedi dell’Orso. Sono state due giornate molto belle alla scoperta del territorio e di alcune tradizioni gastronomiche messinesi, in cui naturalmente non ci siamo fatte mancare nemmeno una colazione con granita e brioche sul lago di Ganzirri. Ma qui, l’attenzione spetta alle pizze.
L’Orso
Partiamo dall’inizio, prima di dedicare un articolo a sé all’Orso in Duomo. In via Calapso si trova il primo indirizzo del gruppo, vale a dire il pub – l’insegna era L’Orso Cattivo, poi trasformata nel più rassicurante L’Orso – che nel 2014 Gianluca e Giuseppe Arcovito e Giuseppe Denaro hanno rilevato trasformandolo in pizzeria: il successo è stato rapido, anche grazie all’incontro e alla collaborazione con Matteo La Spada e a un’ottima organizzazione imprenditoriale. In un passato ancora più lontano il locale aveva ospitato un teatro e poi un cinema, e ne tiene ancora memoria negli spazi ampi (con 180 coperti) e nella struttura “terrazzata”: si riconoscono infatti ancora oggi la zona del palcoscenico e quelle della platea e della galleria. Di recente il locale ha visto un bel restyling che ne ha ulteriormente razionalizzato gli spazi, ha portato forno e bancone a vista e ha reso più luminosi e chiari gli interni, lasciando le statue dell’orso bianco sotto cui è impossibile non farsi un selfie.
All’Orso – che in estate chiude “trasferendosi” al Blanco, anche se con una proposta un po’ diversa – Matteo La Spada propone oggi – oltre ai fritti di partenza – due tipologie di pizza: da un lato c’è la pizza contemporanea, in stile napoletano, preparata partendo da un impasto di farina Petra (ndr) di tipo 1, biga, temperatura controllata, idratazione 75% e 48 ore totali di lavorazione: il risultato è una pizza piacevole e saporita, con un cornicione presente ma non eccessivo, dall’impasto morbido e leggero con un accenno di croccantezza. Con lo stesso impasto Matteo propone anche due varianti di pizza fritta e ripiena, dall’impasto leggero e la frittura impeccabile anche se piuttosto impegnativa nei condimenti, come nel caso del nostro assaggio: la Cariddi, con Crema di parmigiano, rucola, prosciutto crudo di Parma, mozzarella.
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Luciana Squadrilli
fonte: https://www.pizzaontheroad.eu/lorso-a-messina/
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