È stato presentato il progetto di disciplinare volontario che tutelerà la filiera e la qualità dei prodotti
Legare un prodotto contemporaneo ad altri già certificati per crearne uno autentico. È il progetto di una disciplinare volontaria che porterà all’individuazione della pizza contemporanea pugliese.
Un’idea presentata durante la seconda edizione dell’Ego Pizza Festival, l’evento di contaminazione gastro-culturale ideato da Monica Caradonna, giornalista tarantina, conduttrice Rai.
“Durante il primo anno di festival abbiamo assaggiato diverse tipologie di pizze dalla romana alla napoletana, ma non capivo perché non ci fosse quella pugliese”.
Un marchio che si basa sulla storicità del prodotto usato e alla volontà degli aderenti alla filiera dal produttore di grano, ai pizzaioli e infine ai consumatori, di tutelarne la qualità. Una certificazione paragonabile alle DOP e alle IGP che andrebbe ad incrementare anche l’economia della produzione enogastronomica locale.
“Essendo un disciplinare volontario” – ha detto Michelangelo De Palma di Agriplan – “Noi possiamo decidere con quali prodotti qualificarlo, ad esempio l’uso esclusivo dell’olio extravergine d’oliva DOP della Terra d’Otranto, della salsa con il pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto, il capocollo DOP di Martina Franca, la mozzarella DOP di Gioia del Colle e molto altro”.
Una sfida ambiziosa che ha permesso l’unione di diversi pizzaioli, Marco Bovio, Andrea Godi, Michel Greco, Michele Lococciolo, Francesco Pellegrino e Cristiano Taurisano uniti per la stesura di un documento in cui sono state definite anche le modalità di lavorazione tecnica e ambientale mai codificate prima.
“I pizzaioli hanno studiato le consistenze degli impasti e le durate delle lievitazioni – ha sottolineato Piero Gabrieli direttore marketing Petra Molino Quaglia – oltre alla selezione dei prodotti da utilizzare”.
Una volta definito il progetto e stabilite le regole, il disciplinare volontario verrà proposto alla Regione Puglia con l’auspicio che si possa ottenere la certificazione dei prodotti a marchio qualità.
“Il mio sogno è quello di trovare nei menù italiani accanto alla pizza napoletana e romana anche quella pugliese” ha concluso Monica Caradonna.
Federica Pompamea
fonte: https://www.corriereditaranto.it/2025/03/23/la-pizza-pugliese-sara-certificata/
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