"Si chiama Buon Palato questo negozietto in centro (posteggio comodo in piazza Lodi) e la visita di stamane mi ha fatto riflettere parecchio. Intanto la genesi di una realtà nata appena nel 2009 dalla famiglia Ghisoni (si chiamava Bianco Palato), ma già prima del Covid mamma Paola con la socia Oriana sentiva il peso di mandare avanti una realtà comunque bene avviata.
Matteo, il figlio che stava finendo l’Università Cattolica, s’era invaghito, nel frattempo, dei lievitati e subito s’è iscritto all’Università della Pizza di Vighizzolo d’Este dove ha intercettato il sottoscritto durante la consueta lezione di marketing.
Ora, nella mia lezione, faccio di solito una panoramica che riguarda la rivoluzione nel settore agroalimentare di cui sono stato testimone in questi 35 anni e quella volta ho portato un esempio di distinzione vincente, parlando del negozio degli alimentari del mio paese, Abazia di Masio, che faceva l’insalata russa più buona del mondo.
Matteo se l’è segnata questa cosa e quando in famiglia erano decisi a mollare il colpo, lui ha scelto di rilanciare, partendo proprio dall’insalata russa, che nei fine settimana propone anche alla barbabietola o alla zucca. Ma il suo negozio, che è anche gastronomia con alcuni piatti pronti (lasagne, parmigiana e quant’altro), è diventato una vera e propria boutique del gusto con le rarità del Golosario.
Un concentrato che inizia dai panettoni colorati di Fiasconaro fino a una selezione di formaggi rari come quelli del Boscasso in Oltrepò, quelli altrettanto straordinari di Contrada Bricconi, il Castelmagno di Tino Paolo de la Bruna, il Provolone dolce de La Cigolina. Per questa selezione ha ricevuto a Golosaria il premio dedicato alle migliori Botteghe del Formaggio d’Italia.
Quindi (e sembrava di essere ancora a Golosaria!) le torte di Bottega Pavesi, le uova de Le Selvagge di Nembro, la farina Petra naturalmente, i filetti di alici di Delfino Battista di Cetara con la colatura e il tonno, il maestoso salame tipo Cremona di Molinari, fino ai cotechini di Saronni e alle paste ripiene dell’Angolo delle Delizie di Cortemaggiore. E durante la mia visita c’era già un buon via vai per prenotare cesti fantastici per il Natale.
Davanti a un caffè, poi, Matteo mi ha raccontato di nuovi progetti per l’attività, che si avvale della collaborazione di Marco Gradaschi. Tra questi, insieme all’Università Cattolica, sede di Cremona (che anch’essa era a Golosaria) con il professor Lorenzo Morelli, stanno sperimentando prodotti e piatti che fanno bene al cuore. E lui sta lavorando su una parmigiana, mentre le preparazioni del suo laboratorio, inaugurato quest’anno, nascono tutte con ingredienti dei magnifici produttori che stanno in vetrina.
Be’ la riflessione che mi ha portato a fare “Buon Palato è questione di gusto” (via S. Tomaso, 3 – tel. 0372803712) è che questo suo scrigno di alta qualità è veramente il frutto della Colleganza che porta alla Distinzione. Quante cose nascono dentro il nostro mondo, fatto di attenzioni e di scoperte.
Il fatto è che la città di Cremona non è nuova a queste eccellenze. Cito in proposito l’Enoteca Cremona - Vini & Tavola (via Platina, 18 – tel. 0372451771), che è il regno di Patrizia Signorini e del marito Ferdinando Reggi, entrambi grandi conoscitori di vini. Ma la visita merita per acquistare il loro inenarrabile torrone classico cremonese, che ci hanno fatto scoprire a Golosaria lo scorso anno.
Altro punto di riferimento che un po’ ci ha abbandonati (veniva a Golosaria Milano sempre con ottimi risultati) è la Gastronomia Contini 2.0 (via Giuseppina, 37/c – tel. 0372432319), segnalata già a suo tempo come una delle migliori macellerie d’Italia: esiste dal 1959 e vede come protagonisti Alice Contini in cucina e il sommelier Andrea Amici. La sua fama è legata alla preparazione di prodotti De.Co. di Cremona, fra cui la sua speciale mostarda di Cremona artigianale e la giardiniera prodotta con verdure croccanti.
Infine Alchimia Ricerca del Gusto (via Claudio Monteverdi, 2 – tel. 3466102210), un luogo di cultura gastronomica in centro città dove sarete accolti da Claudio e dalla moglie Azzurra, stagionatori ed affinatori di Salva Cremasco, ma da loro si trova anche il lo Storico Ribelle della Valtellina.
Altre eccellenze, per un tour in città, tutte citate su IlGolosario: l’Enogastronomia Mazzini (qui cercate i marubini e i tortelli e magari fermatevi in mezzo alla ricchezza della loro selezione per degustare sul posto). E ancora: Enoteca Catullo (hanno i tartufi bianchi in stagione), Macelleria Ruggeri (cotechino vaniglia), Pasticceria Betti (chiedete subito il panettone al cioccolato e torrone), Pasticceria Lanfranchi (il loro Pancremona c’è sul Golosario dalle origini) e infine la Pizzeria Lo Spicchio del grande Roberto Ghisolfi, conosciuto proprio all’ Università della Pizza di Vighizzolo d’Este.
Cremona, si parte!!! (In questi giorni in Fiera c’è anche la manifestazione ilBonTà)"
Paolo Massobrio
fonte:https://www.ilgolosario.it/it/cremona-capitale-del-buon-palato
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
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