Sull’essere e sul possedere. Sull’egocentrismo. Ma il virus, come un meteorite, ha azzerato tutto. Riportando al centro altri valori, altri principi. E spingendo l’acceleratore su un diverso tipo di dinamiche. Fondate sulle persone. È giunta così l’era dell’etica e dell’ecologia. Del lavoro di squadra. Inteso come empatia, sinergia, interazione, colleganza, connessione. Ecco perché vogliamo ripartire dalle basi, dalle fondamenta, dalla semplicità».
Fabio Longhin, patron della Pasticceria Chiara (come il nome della mamma) di Olgiate Olona, fa scorrere sul palco, in un lampo e in una serie di slide, tutte le epoche. Puntando l’obiettivo su un futuro nutrito di verità e genuinità. Condensate in uno degli emblemi della pasticceria italiana: la frolla. Che da incipit, archetipo e prototipo cresce e matura, divenendo polisensa e polisensoriale. E invitando a una nuova e più ampia prospettiva.
Frolla come finestra, strada, possibilità. Frolla montata, frolla sabbiata, frolla per fondi, frolla Milano. Frolla a forma di rombo. Come il geometrico logo dell’insegna di Fabio.
Frolla altamente performante. Frolla a dar voce alla filiera, al campo e ai contadini, vedi quelli siciliani di Simenza. Frolla figlia di coltivazioni biologiche, grazie alle farine Petra dei mugnai Quaglia. Traduzione: frolla di farina di farro monococco (la 0415), ancestrale e primitiva; frolla messa a punto con Petra Agricola (la 0106 HP), rustica voce della terra e dei semi; frolla realizzata con Petra Evolutiva (la 0201), poetica espressione della biodiversità; frolla ottenuta da Petra Maiorca (la 0202), nel segno dell’integrità e della purezza.
Frolla a colazione, a merenda, come snack. Frolla come filo conduttore e link diretto al cioccolato. Da spruzzare (come un profumo) e da abbinare (per un libero giocare). Nel primo caso: cristallina fava di cacao distillata - realizzata in collaborazione con la maison Quattro M Spirits di Busto Arsizio - da vaporizzare sui biscotti. Nel secondo caso: tre cioccolati in 3D, forgiati grazie al contributo del designer varesino Stefano Porcini, col quale Longhin collabora e ha collaborato. Creando persino due futuristiche uova pasquali, capaci di fondere gusto ed estetica. Tre frolle per tre cioccolati Valrhona...
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Cristina Viggè
fonte:https://www.identitagolose.it/ermes/newsletter/?id=468
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