Assottigliando il confine esistente fra i due e rendendo omaggio a un’auspicabile circolarità culinaria. Che, per patron Padoan de I Tigli di San Bonifacio (Verona), vanta varie accezioni. Perché se tonda è la pizza, a tutto tondo è pure l’idea che le sta intorno.
Nel senso che al centro stanno la naturalità del lievito e la perfezione del lievitato e, a far da corona, si pone il resto: il fuoco, il forno e le cotture; la selezione degli ingredienti e la loro lavorazione; nonché l’intellettivo e attento assaporare di un disco pop che si esprime in spicchi al top.
Ovvero, portatori sani di topping d’eccezione. Capaci a loro volta di creare una spirale del gusto, in grado di andare dalla colazione al dopocena. Come? Inanellando tre basi differenti (ricche di virtù e povere di grassi) e pescando ingredienti fieri di privilegiare il ritornello vegetale del cibo. In una fitta trama di frutta e di verdura.
“Utilizzate singolarmente o mescolate insieme, in maniera tradizionale o meno classica”, spiega Simone.
Che a Identità partirà da un assaggio salato (ma in nuce già dolce), per poi percorrere un orto-ponte fra sapido e delicato e, infine, approdare alla dolcezza. Incarnata in un lievitato da ricorrenza, da spezzare con le mani e dal cuore croccante, dato dall’impiego del grano saraceno germinato.
Ambasciatore di naturalità e di bioassimilabilità. Perché circolarità vuol dir anche alimentazione salutare ed eticamente sostenibile.
Della serie: mangiare meno ma meglio. Alimentandosi secondo stagionalità e preferendo prodotti a elevato valore nutrizionale.
Dopotutto, l’energia per la vita, umana e del pianeta, passa anche da un impasto intelligente.
Redazione Identità Golose
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=431
Foto da pagina Facebook (ndr)
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