(Oggi anche con due sedi a Milano, una a Bologna città, Torino, Firenze e Londra).
Si è subito distinta per la pizza NON gourmet e il locale vivace e divertente che mixa sapore vintage, contemporaneità e un classico rivisitato, quali le grafiche appese alle pareti, come i fumetti dai colori fluo su icone di busti romani.
L'impasto è fatto con farine semintegrali biologiche macinate a pietra, lievito madre vivo rinfrescato ogni giorno e 24 ore di fermentazione.
Grazie al piano cottura in materiale refrattario e al rivestimento interno della camera cottura in acciaio inox, la pizza viene cotta in forno elettrico a 300°C costanti.
Presentata ai commensali divisa in otto fette, così da poter essere condivisa, non è sottilissima come vorrebbero i romani ma anzi ha un buon sviluppo degli alveoli, senza esagerazioni, ed è leggera dentro e croccante fuori.
Il menù è stagionale ed è composto da 15 pizze realizzate con l'impiego di eccellenze italiane, molte delle quali certificate biologiche.
Alle classiche (Margherita e Bufala) viene aggiunta, per la prima volta, la Napoli con acciughe di Cetara, capperi di Salina, pomodoro, fiordilatte e origano, mentre per l'inverno propongono quella con cavolo nero, fiordilatte, provolone e senape o quella con speck, patate al forno, gorgonzola e fiordilatte, pizze golose ed equilibrate che mai deludono le aspettative.
Tania Mauri (dalla Guida Identità Golose 2018)
fonte: http://www.identitagolose.it/news/view.php?id=59
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
Iscriviti e ricevi le novità nella tua email.