Lui, cuoco giovane e ambizioso, sta sperimentando le lievitazioni dei panettoni insieme a un panificatore che lavora su impasti di pani e ciabatte. Alveoli grandi, rotondi, croste fini.
“Qui sarebbe da pensare a una pizza” propone Riccardo Antoniolo. Due anni dopo nasce il ristorante Otto 100 simply food.
E una pizza nuova. “Un incrocio tra un panettone e una ciabatta, due grossi espressioni di lievitazione” spiega.
I lievitati come li chiama Riccardo nella sua carta, vengono preparati da 3 cuochi che si affaccendano intorno alla bocca del forno.
Il disco di pizza condito esce perfettamente dorato. Profumato di nocciole tostate. Veloce la mano dei cuochi completa il condimento. La pizza viene tagliata a spicchi per favorire la fuoriuscita del vapore acqueo dagli alveoli e preservare la croccantezza.
Il resto è fantasia, dalla semplice fior di latte: pomodoro passato Petrilli e fior di latte, alla vellutata di broccoli di Bassano, gorgonzola, gherigli di noci, fino alla Tropea e tonno, rielaborazione eccelsa della classica “tonno e cipolla”.
Per il suo locale “trasversale” dove anche la cucina gioca un ruolo importante, un successo costante che le scelte senza compromessi hanno solo favorito. 140 vini in cantina, 30 birre diverse.
Ambiente informale e arioso, moderno ma caldo. Uno spicchio di Europa in casa. Come la sua buonissima “pizza”, ops, lievitato. Il costo medio di un pasto è di 35-40 euro. Info +39.0424.503510.
Angelo Carrillo
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=417
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