Un giovane chef di livello, casertano quanto il primo, ossia Federico Campolattaro, che noi avevamo conosciuto come "braccio destro" di Niko Romito, con Gaia Giordano (ora a Spazio Milano), quando s'era inaugurato Spazio Roma.
Da sette mesi lavora invece in Germania, un po' anche per ragioni di cuore. Ma ha a cuore anche le eccellenze italiane: come quelle che vengono servite da Lievità, impasto sempre leggero e digeribile, con sopra bontà condivise tra Caruso e Campolattaro.
Ad esempio? Pizza Pompei, con cicoria ripassata, pomodoro Piennolo del Vesuvio dop, Provolone del Monaco dop e colatura di alici di Cetara; pizza Il Regno delle Due Sicilie, con antico pomodoro di Napoli Miracolo di San Gennaro, capperi di Salina bio, alici di Menaica e basilico fresco;
pizza Masaniello, con radicchio tardivo dop, fiordilatte di Agerola, gorgonzola dolce dop, prugne secche, timo fresco e fondo di vitello;
e infine quella che ci è piaciuta di più, pura armonia (ma erano tutte ottime), ossia la pizza Un baccalà italiano in Germania, con baccalà mantecato, pomodorini secchi, cime di rapa, olive nere caiazzane, fiordilatte di Agerola e limone. Bravi!
Redazione Identità Golose.
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=579
Foto da pagina Facebook (ndr)
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