I galani si preparano nel periodo di Carnevale fin dai tempi dei dogi e forse addirittura da prima. La loro origine, infatti, si fa risalire agli antichi romani e gli storici della gastronomia spiegano che, nel periodo dei Saturnali che corrispondevano all’odierno Carnevale, i romani friggevano strisce di impasto simile alle lasagne nello strutto e poi le immergevano nel miele.
Per proporvi una ricetta per preparare galani da gourmet, abbiamo intervistato la famiglia Ceccon che prosegue l’attività di famiglia avviata, nel 1970, dai giovani Maria Grazia e Paolo Ceccon che aprirono la loro pasticceria in piazza Carpenedo a Mestre (VE). Siamo stati accolti nel loro laboratorio e accompagnati in un dolcissimo percorso scandito dai galani.
Produzione artigianale dei galani, un vanto della Pasticceria Ceccon
I galani, per la Pasticceria Ceccon, sono un affare di famiglia. La pasticceria, che quest’anno festeggia i 48 anni di attività, dedica alla loro produzione, due mattine alla settimana in modo da servirli sempre freschi e fragranti. Alla lavorazione partecipano 5 artigiani, per eseguire tutte le fasi in mezza giornata.
Dopo aver lasciato riposare l’impasto, si stende con un apposito macchinario per ottenere una sfoglia dello spessore di due millimetri. Quindi si ripassa con il mattarello e, con la rotella con le cappe, si ricavano dei rettangoli che vengono fritti, avendo cura di girarli continuamente nell’olio bollente per una doratura uniforme.
Una volta cosparsi di zucchero, i galani vengono trasferiti in un’altra area del laboratorio ed essicati in un forno a 45/50 gradi per quattro ore. Questa fase elimina l’umidità e garantisce un prodotto sottile e croccante, che si scioglie in bocca.
Galani di Carnevale, ricetta Pasticceria Ceccon (Mestre)
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