Ciro Oliva (con cui andava a scuola) della pizzeria Concettina ai Tre Santi, Enzo Piccirillo della Masardona e Gino Sorbillo.
La sua passione è tutto però per la pizza fritta, una bontà per la quale Isabella si è ora specializzata alla Pizzeria 1947 (via Colletta 16, Napoli), dove lavora col patron Vincenzo Durante. «Quando metto il panetto nell’olio bollente e vedo che si gonfia, sento una grande emozione dentro… E' uno spettacolo bellissimo e mi riempie di orgoglio poterlo fare ogni giorno» ci racconta mentre inserisce nel cartoccio la sua “creazione” dal profumo invitante.
Leggera e croccante allo stesso tempo, cotta in olio di semi di girasole, oltre al classico impasto con farina 00 sta sperimentando anche la tipo 1 per 48 ore di lievitazione e pochissimo lievito.
Le sue pizze fritte nascondono cuori gustosi e golosi. Oltre alla classica con i cicoli, la ricotta, la provola, il pepe e il basilico, degne di nota sono la Posillipo, con rucola, caciocavallo, provola affumicata, pepe e scorzette di limone, o la Sofia: dedicato alla celebre attrice, racchiude con speck del Tirolo, Provolone del Monaco, pomodoro del Piennolo rosso e basilico. Poi c'è una versione “aperta” con ricotta di pecora, mortadella, pistacchio tritato e scaglie di limone.
E non è finita qui: dai primi di maggio, esattamente dall’8, Vincenzo e Isabella apriranno un locale più grande a pochi passi dal primo, dove sarà possibile degustare pizza fritta e taglieri con le eccellenti materie prime.
Tania Mauri
fonte: http://www.identitagolose.it/news/view.php?id=25
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