In comune non solo molti protagonisti, ma il tema dell'impasto e della lievitazione, come ricorda Piero Gabrieli che con Petra e Molino Quaglia sostiene entrambe le sezioni della giornata: «Questa sala ha sempre espresso la grande attrazione per l'impasto e la vitalità del settore, raccontando i percorsi di ricerca dei singoli artigiani e pizzaioli».
Non soprende quindi che ad aprire sia Renato Bosco, per una volta chiamato a parlare di pane e pandoro - «Fanno tutti il panettone, io invece quest'anno mi voglio concentrare su questo grande prodotto della tradizione di Verona» spiega – e non di pizza visto che da Saporè propone la colazione a base (anche) di pane e marmellata in alternativa alle brioche, buonissima e bellissima nonché sana, e i grandi lievitati (nella foto).
Alla base sempre la pasta madre viva, che sia quella classica (in acqua o legata), quella in crema (adatta anche alla stesura casalinga) o l'ultima sperimentazione con la segale, sempre in crema.
Il pandoro invece è un Pandor-0, vale a dire realizzato senza burro: a sostituirlo, un'emulsione di olio d'oliva, olio di riso e ZeroBURRO, composto di fibre vegetali messo a punto da Petra per associare gusto e salute.
L'assaggio in sala ne rende testimonianza.
Redazione Identità Golose
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=578
Foto da pagina Facebook (ndr)
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