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Regina Margherita di Orazio Chiapparino a San Giovanni Rotondo


Orazio Chiapparino, siculo d’origini e pugliese d’adozione, è il patron e ha il merito di aver contribuito al matrimonio tra Puglia e Campania.

REGINA MARGHERITA è un Locale Segnalato da Petra
In quel di San Giovanni Rotondo in provincia di Foggia a Foggia, nell’aria quasi sacrale di un luogo baciato dai miracoli, poco più in là dal Convento che ospita le spoglie di San Pio, in uno dei vicoli del centro storico, troviamo la pizzeria Regina Margherita di Orazio Chiapparino.

Un piccolo dehors introduce una sala con non molti posti, moderna, dai toni freddi ma accogliente. Sulle pareti, quadri in bianco e nero della lavorazione delle pizze. Una mise en place semplice che si attaglia perfettamente allo stile della sala.

Orazio Chiapparino, siculo d’origini e pugliese d’adozione, ne è il patron e ha il merito di aver contribuito al matrimonio tra Puglia e Campania. Il vanto della sua pizzeria è, infatti, l’utilizzo di materie prime di eccellente qualità, come il pomodoro San Marzano abbinato ai latticini pugliesi, mozzarella, stracciatella e burrata di Andria, che è quasi il protagonista indiscusso di una pizza già perfetta nell’impasto.

A materie prime d’eccellenza, infatti, il pizzaiolo pugliese abbina un impasto studiato, ricercato e perfezionato nel tempo ottenuto da farine Petra (ndr) macinate a pietra di tipo 1, lievito madre e lievito-maturazione di circa 48 ore da cui deriva un disco di pasta altamente digeribile e salutare che, al palato, esplode nei sapori tipici delle farine con germe di grano.

La particolarità che distingue la pizza targata Orazio Chiapparino è la cottura. Niente legna, nessun fuoco, solo un forno elettrico portato a temperatura altissima, 420 ° per l’esattezza, grazie al quale il pizzaiolo riesce a portare in tavola una “contemporanea napoletana” con un’identità propria che risente della mescolanza di culture gastronomiche diverse.

Le premesse sono ottime. E il menù le conferma tutte. Tra le proposte, salta all’occhio “la paposcia”, un filoscio di pane-pizza simile per aspetto al panuozzo napoletano, farcito con parmigiana di melanzane, mozzarella e mortadella.

Al gusto, un’esplosione di sapori. Approvata anche la Regina Margherita con mozzarella di bufala, formaggio Grana grattugiato, basilico e olio biologico del Gargano, che riceve lauti consensi anche dal pubblico più esigente. Fuori menù, la pizza con crema di ceci, burrata d’Andria e polpo alla Luciana all’uscita: un azzardo riuscitissimo e ben equilibrato nei sapori. Sa di casa e tradizione invece quella con ragù di carne e provola, saporita e corposa, che richiama alla mente i sapori d’un tempo.

E se vi è rimasto un piccolo spazio nello stomaco, il cannolo siciliano rivisitato, che palesa le origini del Chiapparino, lo riempirà felicemente. La cialda esterna friabile e la crema di ricotta di bufala su un letto di emulsione di pomodoro San Marzano e fragole non nascondono la maestria di chi va per il mondo a ricercare il buono, riuscendo, attraverso le sue proposte gastronomiche, a compiere e far compiere un vero e proprio viaggio nel gusto.


Redazione Luciano Pignataro
fonte: https://www.lucianopignataro.it/a/pizzeria-regina-margherita-san-giovanni-rotondo-di-orazio-chiapparino/178480/

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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