La Bottega di Crescenzio è Selected Partner di Petra
Provando a uscire dal tessuto urbano, spostandosi verso nord, sarà pressoché obbligata una tappa nella splendida Giardini di Naxos per poi arrivare a godere di tutto il fascino e la bellezza eterna di Taormina. E proprio con l’intento di godersi il viaggio, ancora prima della destinazione finale, potreste pensare di sostare a Giarre per andare a trovare Iosé Parise e suo marito Davide Palermo a La Bottega di Crescenzio.
«È stata mia moglie a volere l’attività. Lei lavorava fin da piccola con suo nonno che aveva a sua volta una pizzeria d’asporto. L’attività è sempre andata bene con grande successo nella zona. Crescendo, mia moglie ha preso un’altra strada e la pizzeria per anni è stata data in gestione a molti ragazzi del luogo che precedentemente ci avevano lavorato, ma senza successo e ogni volta poi veniva ripresa dal nonno di mia moglie e risollevata, prima di passare nuovamente di mano. Con la vecchiaia però il nonno abbandonò e il locale è stato chiuso per anni, finché mia moglie ed io non abbiamo deciso di riprenderlo in mano, prima solo con l’asporto, poi abbiamo aperto un locale anche con posti a sedere. Abbiamo avuto molto successo e molti riconoscimenti».
Dalle parole di Davide si percepisce che quindi a partire dal servizio, dai piccoli dettagli, dalla cura verso il cliente si possa fare la differenza anche essendo una pizzeria e non necessariamente un ristorante più chic. I prodotti utilizzati sono siciliani, la carta dei vini è piuttosto ricca e c’è un piccolo servizio bar disponibile per chi gradisce un drink di aperitivo o di accompagnamento alla cena.
«Per quel che riguarda i salumi ci affidiamo a Levoni, con cui collaboriamo da tempo e siamo certi della qualità. Dallo speck, al Prosciutto Crudo di Parma 24 mesi e al salame Paisanella, una ricetta nata negli anni Cinquanta, con carni tagliate al coltello, pancetta a cubetti e pepe spaccato».
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Chiara Buzzi
fonte: https://www.linkiesta.it/2022/09/catania-cosa-vedere-pizzerie-ristoranti/
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