Piccoli spostamenti, mai oltre i 30 minuti in auto, per quelle tavole che valgono un po’ di strada in più e offrono l’occasione per scoprire borghi incantati.
Arielli (CH)
Giangi
Nulla è lasciato al caso da Giangi, a partire dall’impasto che è altamente idratato, con farine Petra (ndr) di tipo 1 e integrali, maturato a lungo e con una perfetta lievitazione. Il risultato è una tonda ben cotta e fragrante, con abbondante alveolatura all’interno e buona digeribilità che vale i Tre Spicchi, massimo punteggio nella Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso.
Frutto del lavoro di Gianluigi Di Vincenzo, classe 1990, che ha da sua una formazione di rango (dall’Università della pizza alle lezioni con Renato Bosco e Beniamino Bilali), idee chiare e molta voglia di sperimentare.
Da provare la Profumo di Baccalà, condita con salsa di pomodoro, filetti di baccalà cotti in acqua aromatizzata al timo, peperoni arrosto, polvere di peperone rosso di Altino, olive nere disidratate, origano e timo, oppure la Gentile, bianca con mozzarella, melanzane grigliate, pancetta artigianale e gel di genziana abruzzese, mentre nella stagione giusta vale l’assaggio la versione con zucca, cime di rapa, terra di cacao al rum, lardo di Cinta Senese, polvere di peperone e olio da cultivar intosso.
Completano il quadro, qualche birra artigianale e vini territoriali, un servizio dinamico, l’ambiente accogliente e moderno.
Leggi tutto>
Antonella De santis
fonte: https://www.gamberorosso.it/notizie/notizie-ristoranti/mangiare-in-abruzzo-i-posti-migliori-dellentroterra-adriatico/
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
Iscriviti e ricevi le novità nella tua email.