L’illuminato capitano di Saporè, nella veronese San Martino Buon Albergo, che quest’anno varca la soglia di Identità di Pizza per approdare nella Sala Blu 1 delle Identità Naturali. Portando con sé un carico di purezza e trasparenza.
E facendo focus sull’acqua, quale elemento indispensabile per l’esistenza. Di ogni impasto. E non solo di quello.
“A pensarci bene, stiamo nell’acqua sino alla nostra nascita. E, andando su Marte, per prima cosa abbiamo cercato l’acqua”, continua Bosco.
E allora, che acqua sia. Utilizzata in tutte le sue potenzialità. Per dar forma a un lievitato ideato partendo dall’idratazione come base di sperimentazione. Per una sorta di evoluzione sulla scia della farina.
Ecco allora la presentazione di una tecnica messa a punto grazie a lunghi studi e accurate ricerche. Senza la pretesa di voler mostrare una rivoluzione, ma con l’umiltà di comunicare semplicemente alcuni dati e buoni risultati.
Per poi passare a un altro procedimento, forse più tradizionale ma sempre riverente il liquido elemento.
Fruito nella giusta quantità e alla temperatura perfetta. Complici il sale, un determinato germinato e farciture dall’anima duplice: onnivora e vegana. Intesa non come privazione ma come valore aggiunto. Nutrizionale, in primis.
Dialogo onnivoro-veg pronto a proseguire fuori sessione, presso lo stand di Molino Quaglia, in due lezioni red & green.
Redazione Identità Golose
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=431
Foto da archivio Petra (ndr)
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
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