Il locale è ampio, confortevole e arredato in stile classico. L’unica sala presente ospita numerosi tavoli la cui disposizione garantisce un’adeguata privacy e con dimensioni tali da permettere di mangiare comodamente ed ospitare tutto il necessario senza doversi destreggiare, due aspetti fondamentali da non sottovalutare se si considera che al giorno d’oggi molti locali tendono ad ottimizzare a discapito del comfort e della privacy.

La Lanternina non è solo pizzeria ma anche ristorante, noi abbiamo avuto l’occasione di assaggiare sia la pizza che la cucina della casa in diverse occasioni. In tema pizza il menù è ricco di gusti, dai sapori tradizionali a quelli rivisitati e più elaborati.

Le pizze tradizionali hanno un buon sapore ma il top, a nostro avviso, si raggiunge con le pizze gourmet di Vincenzo Feldi, chef e pizzaiolo de La Lanternina.

La proposta delle pizze gourmet non è ampia bensì limitata ad una scelta appositamente selezionata dallo chef in base ad abbinamenti di ingredienti e sapori studiati nei minimi particolari. Noi abbiamo assaggiato ben cinque pizze gourmet in più di tre volte e siamo stati rapiti dalla Pizza Regina e dalla Pizza Cetarese.

La Pizza Regina  è composta da semplici ingredienti (provola di Agerola, fiori di zucca freschi, conetti di bresaola ripieni di ricotta di bufala e granella di nocciola, olio extravergine di oliva) che combinati tra loro sprigionano un sapore fresco e genuino. Situazione opposta per la Pizza Cetarese che emana un gusto intenso e ben marcato.

La Cetarese è una pizza i cui ingredienti (mozzarella di bufala, pomodorino datterino, filetti di tonno ed alici entrambi di Cetara) rievocano sapori e tradizioni del borgo marinaro di Cetara, in Costiera Amalfitana.

Tutte le pizze assaggiate presentavano un’ottima cottura ed un impasto digeribile. Notevole anche la qualità degli ingredienti utilizzati per il condimento delle pizze. Una particolarità dell’impasto risiede nella farina utilizzata poiché non è trattata, questo è un motivo per cui si avverte una leggera insipidità dello stesso.

Ci sono anche altre pizze meritevoli di essere assaporate ma ne parliamo in modo approfondito in un articolo specifico sulle pizze gourmet di Vincenzo Feldi.

Nota di merito anche in tema “fritti napoletani”, siamo rimasti particolarmente colpiti dal crocché composto interamente di patate con l’aggiunta di prosciutto cotto e fior di latte; dalla frittatina di pasta con spaghetti, provola, besciamella, prosciutto cotto, piselli e carne macinata; dal fiore di zucca in pastella farcito con ricotta di bufala, provola e prosciutto cotto.

Tutti i fritti, ad eccezione delle patatine, sono preparati artigianalmente dallo chef . La loro particolarità non riguarda solo il gusto, genuino e autentico, ma anche la frittura che avviene in olio extra vergine di oliva. I fritti presentavano tutti una superficie dorata e non erano per niente unti.

Dopo le esperienze positive in ambito pizza siamo passati alla cucina. Abbiamo assaporato un pasto completo (antipasto, primo, secondo e frutta) affidandoci completamente a Vincenzo Feldi per la scelta delle portate.

L’antipasto è stato servito su un tagliere rustico composto dalla sezione di un tronco d’albero e prevedeva diversi salumi e latticini. Tutto buonissimo, soprattutto i bocconcini di mozzarella di bufala e la salsiccia di maiale nero casertano.

Per primo piatto abbiamo assaggiato mezzi fusilli avellinesi con funghi porcini e scaglie di mandorle. Pasta dal sapore squisito e cotta al punto giusto. Interessante il giusto accoppiamento di ingredienti e il gusto bilanciato, nessun sapore copriva l’altro. Per quanto riguarda la porzione, né povera né abbondante, la giusta quantità.

Per secondo Vincenzo Feldi ci ha deliziato con la “provola di Agerola grigliata ai sapori di Amalfi”, una bontà che non avevamo mai assaggiato prima. Il piatto consiste in fette di provola, rinchiuse in foglie di  limone biologico e olio extravergine d’oliva, grigliate su pietra lavica.

Per quanto riguarda i dolci, purtroppo non abbiamo ancora assaggiato quelli prodotti artigianalmente dalla casa. Per tale motivo, nonostante i dolci siano buoni e provenienti da una nota pasticceria locale, preferiamo riparlarne in seguito quando assaggeremo quelli di Vincenzo Feldi.

Il personale è molto gentile e disponibile ed il servizio efficiente ma un po’ lento. L’atmosfera che si respira al suo interno è prettamente familiare e informale, un clima ideale per godersi al meglio il proprio pasto.

Riportiamo brevemente la nostra valutazione del ristorante:

• Posizione: 7
• Staff: 10
• Ambiente: 8
• Pulizia: 9
• Rapporto Qualità/Prezzo: 8

Un altro punto a favore de La Lanternina è il fatto che utilizza tovaglie e tovaglioli di stoffa, servizio ormai in disuso nella stragrande maggioranza delle pizzerie nostrane.

Durante le nostre incursioni al locale abbiamo avuto il piacere di conoscere di persona Vincenzo Feldi, una persona molto timida, umile e profondamente innamorato del suo lavoro.

Ci ha raccontato parte della sua storia da chef in giro per l’Italia a lavoro nelle cucine di importanti hotel e poi la consacrazione di un sogno con un ristorante tutto suo e l’ingresso nel mondo della pizza napoletana. Dalle parole e dai comportamenti di Vincenzo abbiamo facilmente intuito che La Lanternina rappresenta più la sua casa che il lavoro stesso.

Ci sentiamo di consigliare il Ristorante Pizzeria La Lanternina a tutti coloro che desiderano mangiare un’ottima pizza napoletana di qualità oppure assaporare pietanze tipiche della cucina italiana, sia tradizionali che rivisitate.

La Lanternina, secondo la nostra opinione, rientra nelle migliori dieci pizzerie della provincia di Napoli. Una tappa da non perdere per tutti gli amanti del buon cibo!"


Nicola Spina
fonte: http://www.viaggiatorilowcost.it/2016/09/pizzeria-la-lanternina-acerra-ottima-pizza-e-cucina.html

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)