Accolto da un tifo da stadio, Pepe racconta del nuovo progetto Pepe in Grani, una finestra – fisica e metaforica – su un territorio prodigo ma misconosciuto come l'Alto Casertano, con un video in cui pizza, territorio e persone formano un tutt'uno sul leit-motiv del rispetto reciproco.
Sul palco porta la madia di legno in cui impasta a mano e la stufa – versione moderna di quella con cui da piccolo girava per le case del paese – per mantenere calde le pizze a libretto, vendute a 1,50 euro perché “la pizza è del popolo”.
Quasi a disagio con la giacca da chef, Franco si dichiara artigiano: «Io vengo dalla tradizione, faccio una lavorazione antica ma questo non vuol dire che non sappia guardare al futuro».
E accetta la sfida del forno elettrico, preparando in sala la Sole nel Piatto con olive caiazzane, acciughe di Cetara, pomodori del piennolo, mozzarella e origano locale, e la Ceci delle colline caiatine, saporito omaggio ai contadini di un tempo e al loro pasto povero a base di pasta e ceci.
Redazione Identità Golose
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=396
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