Come? Attuando (alle 11.30) un vera e propria Christmas Revolution con il suo Everyday: un panettone monoporzione dalla nuova forma, realizzato senza l’utilizzo del pirottino, ma avvalendosi di uno stampo speciale.
Insomma, d’ora in poi, ogni giorno sarà Natale. E ogni giorno sarà possibile assaporare questo dolce che strizza l’occhio alla brioche, realizzato con la farina Panettone Petra, Les Perles di cioccolato fondente Valrhona, pasta d’arancia amara e marroni. Il tutto rivestito da una glassa al cioccolato Guanaja, mariage di grand cru.
Poi Pica intona il suo Quinto Canto. E sforna un croissant cromatico. Per un breakfast allegro e colorato.
Nella sfoglia: cacao - a creare l’effetto black & white - farina Panettone e farina per lasfoglia by Petra, burro, latte, zucchero e pasta d’arancia. Arancia candita che torna nel ripieno, insieme a pasta di mandorle e bastoncini di cioccolato, i Batons Petits Pains Valrhona.
Una canzone a colazione. «Ma quinto canto ha un significato preciso - spiega Massimo - La spirale del croissant ricorda infatti il vorticoso girone del lussuriosi del Canto V dell’Inferno dantesco. E la pasticceria lussuosa e voluttuosa lo è parecchio. E poi Quinto Canto è il nome di un locale che quest’anno aprirà a Bologna e di cui sto curando la parte della pasticceria».
Cristina Viggè
fonte: http://www.identitagolose.it/news/view.php?id=70
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
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