Stiamo parlando di Gusto Madre, il nuovo locale del maestro pizzaiolo Massimiliano Prete, un po’ provato da questo esordio che ha registrato il tutto esaurito sin dal primo giorno.
Un successo inaspettato? No perché il team Prete/Ciriaci (il socio storico del pizzaiolo, cui si aggiunto, per la sede sabauda, Massimo Palumbo, anche responsabile di sala) funziona ormai da qualche anno grazie alle due sedi, ormai rodate, di Saluzzo, con Gusto Divino, e l'altro Gusto Madre, quello di Alba.
Anche nel capoluogo piemontese la pizzeria è in pieno centro: ampie vetrate che danno su un locale dal design curato e accogliente, colori caldi, mattoni a vista e tavoli che diventano tavolate per circa 60 persone. La pizza sono le “solite” di Prete: lavorazioni da alta ristorazione, abbinamenti inconsueti con materie prime eccellenti, diversi impasti accomunati dal gusto e dall’alta digeribilità. E quindi:
la Classica con lievito madre “vivo”, lunghe fermentazioni e farina Petra di grano 100% italiano macinato a pietra e ricco di fibra, per garantire gusto e benessere;
Pizz'otto, pizza soffice a pasta alta “nuvola di grano” perché fatta con un impasto che esalta il gusto e viene servita tagliata in 8 spicchi, leggermente friabile all’esterno e soffice all’interno, in un contrasto che esalta l’eccellenza degli ingredienti;
la Pala, la preferita di Enrico Crippa, l’ha definita «un soffio d’aria» per la sua leggerezza (impasto soffice e croccante per una pizza lunga circa 50 cm da condividere).
E ancora: la Fa Croc®, amata invece da Gabriele Bonci per la sua scioglievolezza, una reinterpretazione della tradizionale focaccia romana imbottita con alta percentuale di farina macinata a pietra e germe di grano che dona profumo e aroma di grano tostato;
la Croccante, un impasto con un alto grado di idratazione a lievitazione mista e una lunga fermentazione in massa che permette di ottenere una struttura croccante e friabile;
infine la Gusto Autentico, realizzata con il metodo dell’idrolisi che innesca una fermentazione spontanea senza l’aggiunta di alcun lievito per ottenere un prodotto che si contraddistingue per il gusto intenso, quasi antico e deciso.
Solo per il periodo natalizio potete trovare il Pandolce fatto con una fetta di panettone di Fabio Ciriaci, salato e ripassato in padella su cui sovrasta una spennellata di burrata di Gioia del Colle e abbondante insalata di finocchio con citronella accerchiata da prosciutto Pata Negra 100% Bellota. Tanto per gradire.
Tania Mauri
fonte: http://www.identitagolose.it/sito/it/209/18773/mondo-pizza/massimiliano-prete-a-torino-apertura-col-botto.html?p=0
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