Alberto Morello, classe 1988 al suo esordio, non è abituato a salire in cattedra: chiaro che è un po' nervoso, ma il ragazzo di Este dimostra di meritarsi l’ottima fama che lo circonda.
Racconta il nuovo orto della sua pizzeria Gigi Pipa, ormai lanciata sui sentieri della pizza da degustazione; poi lo fa anche assaggiare, attraverso una Pizza Ortoburger che è una bontà:
farcita di verza saltata e cavolo cappuccio bianco, scamorza affumicata, cipolla caramellata, pomodorini confit e infine un poco di guanciale croccante a rovinare la festa ai vegetariani, il tutto con maionese vegana d’accompagnamento.
D'altra parte l'intervento si intitola "Terra e lievito madre", ossia sfodera i due punti di forza della proposta attuale di Morello: l'eccellenza degli impasti, ottenuti utilizzando ottimo lievito madre; e la raffinatezza del topping, che celebra il territorio affidandosi spesso e volentieri agli straordinari prodotti del suddetto orto creato proprio a fianco dell'hotel gestito dalla famiglia Morello da trent'anni e nella cui struttura la pizzeria è inserita.
I rigori invernali però sono stati un problema: così il giovane pizzaiolo ha coltivato in casa, al riparo da certe rigidità di stagione, una fresca insalatina che è andata ad arricchire una bruschetta ottenuta da lievito madre, insieme a stracciatella, confettura di pomodorini datterini fatta in casa e splendide acciughe di Cetara.
Redazione Identità Golose
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=494
Foto da pagina Facebook (ndr)
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