Si parte da un cucchiaio di caviale in purezza prodotto dall’azienda Pisani Dossi. Si prosegue con burrata, chips-patata e caviale.
Poi, la specialità della casa: la pizza, stavolta realizzata con Fior di Latte di Agerola, erba cipollina, storione affumicato, ricotta e caviale, accompagnata da un calice di Franciacorta Brut.
«Ogni napoletano quando mangia una pizza la critica, la esamina, la loda: la passione per la pizza per chi nasce a Napoli è innata», racconta Francesco Saggese, classe 1987, fondatore del locale. «Per noi si tratta di una cosa sacra, non è un semplice sfamarsi, ma un rito, una tradizione».
Il suo 081 è uno dei primi esempi di pizzeria gourmet a impasto napoletano, quindi basso, ma farcito con ingredienti ricercati.
L’ impasto è realizzato con lievito madre e farina macinata a pietra di Molino Quaglia.
Le pizze hanno nomi partenopei: da A' Margherit, A’ Bufal, A’ Norma, fino a specialità come la 081 (pomodorini gialli di Corbara, alici di Cetara, olive taggiasche, scaglie di caciocavallo, basilico e olio evo), la Napoli 2.0 (pomodorino giallo, pomodoro corbarino, alici di Cetara, origano e olio evo) o la Pistacchio e Murtadell.
Ci sono anche le stagionali come la Tartufo, con crema di tartufo bianco, funghi porcini, fior di latte di Agerola, tartufo nero a scaglie e parmigiano reggiano 24 mesi. O la Zucca, con crema di zucca «del nostro orto», provola affumicata al naturale, salsiccia, funghi porcini e olio al rosmarino.
Redazione GQ Italia
fonte: https://www.gqitalia.it/lifestyle/article/pizza-caviale-ingredienti?fbclid=IwAR381k7j61_llMgnSIOh_msKgFcUU7N44SdOpM9uxZilckvOp8fYKoKw_lA
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