Il format Pizza Gourmet cresce con questo locale che si affaccia su uno dei golfi più belli del mondo e che, oltre alla prima location di viale Michelangelo (sempre a Napoli), prevede un’altra apertura (questa volta in via Ugo Bassi a Milano) per fine marzo.
Doppio forno a legna e novità negli impasti, con l’introduzione in menù del senza glutine, lavorato negli storici laboratori di famiglia di via Tribunali . Queste alcune delle news introdotte da Giuseppe Vesi in questa nuova avventura che lo vede supportato da Simone, il suo figlio più piccolo, che ha appena terminato, oltre agli studi all’Istituto alberghiero, il percorso formativo dell’Università della Pizza di Padova.
“La nuova sede di via Caracciolo e la location di Milano che aprirà a marzo hanno come novità la presenza di mio figlio Simone in prima linea nella gestione e preparazione degli impasti – spiega Giuseppe Vesi – e grazie all’aiuto di mio fratello abbiamo inserito anche gli impasti senza glutine in menù.
Inoltre gli investimenti che stiamo portando avanti in termini di ricerca di prodotti e formazione sugli impasti e le lievitazioni ci stanno permettendo di dare sempre più senso e contenuto al concetto di Gourmet, che non deve essere visto come una moda, bensì deve rafforzare la nostra volontà di rendere protagonisti la bontà dei prodotti tipici locali e le antiche ricette della nostra tradizione ma con nuove metodologie di lavorazione in cui argomenti come idratazione, percentuali di sale e acqua e farine di tipo 1 e tipo 2 non sono un optional improvvisato, ma delle scelte fatte e avvalorate da dati scientifici”.
Oltre alle farine macinate a pietra del Molino Quaglia, Giuseppe e Simone Vesi utilizzano ingredienti che sono per lo più Presidi Slow Food, prodotti dop e igp, da agricoltura biologica e biodinamica, privi di Ogm: “I menù delle nostre sedi girano su due impasti – continua Giuseppe Vesi – classico con Petra 3 e impasto indiretto con biga, acqua e sale; integrale con Petra 9.
Per farcire prediligiamo prodotti selezionati di forte identità territoriale come il pomodoro corbarino o il piennolo DOP rosso e giallo del Vesuvio, fior di latte di Agerola e olio extra vergine di oliva del Cilento”.
Ma le novità del nuovo locale napoletano non sono finite.
Oltre alla pizza gluten free la pizzeria di Vesi propone una ricca carta degli oli con cui condire, a scelta, le focacce che sono in menù.
Ci sono poi gli antipasti preparati con crostini di pane di propria produzione, ideali come finger food, la nuova pizza con baccalà e ceci di Cicerale, l’obbligo della prenotazione (quindi niente code per entrare nel locale, come nel più ferreo costume napoletano), la preparazione della pizza fritta senza pan grattato ma solo con farina macinata a pietra e l’inserimento a breve di un sommelier in pizzeria che sia in grado di valorizzare l’interessante carta dei vini e delle birre proposte.
Una curiosità: il prosciutto crudo utilizzato da Vesi è il Jambon de Bosses Dop della Val d’Aosta: una vera prelibatezza per intenditori capace di indicare da solo, se ancora ci fosse qualche dubbio, la scelta di estrema qualità di questa nuova frontiera della pizza napoletana gourmet.
Sarah Scaparone
fonte: https://kiteinnepal.com/2017/02/23/la-nuova-pizzeria-di-giuseppe-vesi-a-napoli/
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
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