Il nome deriva da quello di un famoso brigante del 1500, attivo nel borgo di Villapizzone, che venne torturato e giustiziato dal tribunale del tempo, ma che è rimasto nella tradizione popolare come una sorta di Robin Hood nostrano, che derubava i ricchi viandanti, donando poi parte del bottino ai poveri e ai contadini dell'ormai scoparso Bosco della Merlata.
Si tratta di una colomba dal profumo di bosco, realizzata con farina integrale, marroni del Piemonte, noci Venete, nocciola Gentile IGP Piemonte e mandorle di Bari.
La glassa è sempre a base di nocciole IGP e frutta secca. La vaniglia è una particolare varietà tahitensis dell'Isola di Bora Bora, nella Polinesia Francese, il burro è un prodotto AOP Bretone proveniente da piccoli pascoli all'aperto e il Miele è flora alpina, biologico, di un piccolo produttore della Verbano, sopra il Lago Maggiore.
Ogni uovo utilizzato è poi di provenienza locale, e unicamente rotto a mano nella nostra pasticceria. Anche il lievito madre è prezioso e molto antico, ha più di cento anni ed è rinfrescato ogni giorno dell'anno con particolare cura. Completa la qualità sopraffina del prodotto una lievitazione naturale, molto lenta, che permette a tutta la complessa aromaticità degli ingredienti eccellenti utilizzati di sprigionarsi.
«La mia passione per questo lavoro mi è stata trasmessa da mio padre, che oggi affianca me, come io in passato affiancavo lui nelle varie fasi di lavorazione. Dalle basi da cui sono partito, tecniche e umane, con atteggiamento serio e rispettoso, ho sviluppato nel tempo un metodo personale in continua evoluzione. E per questo nel mio laboratorio dedico molto tempo alla sperimentazione», Andrea Rampinelli
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
Iscriviti e ricevi le novità nella tua email.