I genitori, mamma di Benevento e papà di Battipaglia, a fine anni Settanta rilevarono una trattoria di paese e nel 1988 comprarono l’Angolo, un’abitazione trasformata in ristorante-pizzeria: piatti di cucina del sud, «con tante verdure e legumi» e la pizza, la tradizionale tonda napoletana, col cornicione alto.
Negli anni Novanta inizia a prevalere l’ambizione per il buono e la qualità del figlio, un autodidatta folgorato sulla via del lievito madre da Eugenio Pol. È il leggendario panificatore della val Sesia a spingerlo a imparare i concetti di pizza gourmet da un altro asso del disco di pasta, Simone Padoan de I Tigli di San Bonifacio.
Qui Giuseppe ha un’illuminazione: capisce che anche la tradizionale (e amatissima) pizza napoletana può innestare marce superiori, con l'eterodosso lievito madre.
I corsi dell’Università della Pizza e PizzaUp – 3 edizioni seguite una dietro l’altra – fanno il resto...
Leggi l'intero articolo>
Gabriele Zanatta
fonte: https://www.identitagolose.it/news/?id=159
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
Iscriviti e ricevi le novità nella tua email.