Non di cartone ma di plexiglass, contiene i prodotti che nascono e crescono un ridottissimo raggio di terra.
Un territorio felice e incontaminato – i sensazionalismi sulla Terra dei Fuochi riguardano un'altra, delimitata area del Casertano – dove un manipolo di contadini e artigiani “custodi” tiene in vita prodotti antichi e straordinari come il Conciato Romano, le olive caiazzane, i ceci.
Al centro di questa virtuosa rete c'è appunto Franco Pepe, che con tali prodotti impreziosisce il suo impasto.
Così, il Km0 acquista nuovo senso nella pizza Memento che ha come primo ingrediente autoctono un grano antico, quasi scomparso.
A insaporirlo la crema di cipolle di Alife, quella di ceci delle colline caiatine e cicoria selvatica: una pizza sana e vegana, oltre che buonissima.
Anche La Mia Terra è un omaggio al territorio con lo squisito pomodoro riccio, la pancetta di Nero Casertano, la mozzarella di bufala e l'origano del Matese.
Nel frattempo sul palco va in scena il passaggio di testimone - per ora solo simbolico – tra Franco e il figlio Stefano all'impasto nella madia di legno.
Qual è dunque la partenza intelligente? Da un lato, dice Pepe, quella verso altri luoghi, come Milano, da cui tornare arricchiti da spunti e stimoli.
Dall'altro, senza dubbio, quella verso Caiazzo per andare a scoprire il suo Pepe in Grani e il territorio che lo circonda.
Redazione Identità Golose
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=440
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