Pizzajuolo da generazioni, patron della celebre pizzAria La Notizia, grande sperimentatore e tra i primi innovatori partenopei a credere in una nuova era del disco bianco, ha aperto da alcuni mesi O sfizio d’à Notizia sempre in via Michelangelo da Caravaggio, dove protagonista è il cibo da strada povero per eccellenza, la pizza fritta: da quella con pomodorini del piennolo saltati in padella, alici fresche, basilico e origano, all’altra con ricotta di bufala e foglia di limone di Sorrento.
Ingredienti golosi ed eccellenze nazionali a cui abbina bollicine italiane e francesi in una nuova carta dei vini ben calibrata.
Insieme alle pizze fritte e alle sfiziosità campane, Coccia propone il classico spuntino gragnanese, le ‘mpustarelle, i panini della tradizione per “un modo diverso di mangiare la pizza”, sviluppati con Eduardo Ore, suo storico braccio destro.
Enzo e Eduardo hanno realizzato un pane morbido e profumato dalla crosta croccante e scricchiolante farcito con le migliori materie prime selezionate e combinate tra loro: fior di latte, zucchine alla scapece, menta e pancetta coppata, oppure pomodorini del piennolo gialli, crema di cipolla ramata di Montoro Inferiore, filetti di tonno e rucola (nella foto, invece, quella con cicoli e ricotta).
Grande attenzione viene posta alle tecniche di cottura attraverso i cosiddetti “pentoloni” a vista dove vengono fritte le pizze, un modo per mantenere costante la temperatura dell’olio e garantire una maggiore qualità e delicatezza del fritto.
Il nuovo locale dispone di cinquanta posti a sedere, tra tavolini e un lungo bancone centrale in mezzo alla sala, perché la pizza fritta mangiata per strada è buona ma seduti con un calice di ottimo vino lo è anche di più.
Tania Mauri
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=609
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
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