Cioè, l'eccellenza degli impasti, ottenuti utilizzando ottimo lievito madre; e la raffinatezza del topping, che celebra terra e territorio, affidandosi spesso e volentieri agli straordinari prodotti dell'orto che Morello ha voluto proprio a fianco dell'hotel gestito dalla sua famiglia da trent'anni e nella cui struttura la pizzeria è inserita.
Febbraio non è il mese più favorevole per gli ortaggi, ma il pizzaiolo-contadino, come ormai viene definito, sa il fatto suo.
Ha coltivato al riparo delle rigidità invernali fresca insalatina, che andrà ad arricchire una bruschetta ottenuta da lievito madre, insieme a stracciatella, confettura di pomodorini datterini fatta in casa e splendide acciughe di Cetara.
Ma l'atteso piatto principale sarà la Pizza Ortoburger, sorta di cheeseburger nella pizza che viene tagliata a metà come fosse un panino e farcita di verza e cavolo cappuccio bianco (le cui texture ricordano quelle della carne), scamorza affumicata, cipolla caramellata, pomodorini confit e infine un poco di bacon croccante a rovinare la festa ai vegetariani.
Sembrerà di stare in un Mc Donald's di lusso (ci sarà anche una salsina d'accompagnamento: maionese vegana), ma tutto è stato invece concepito e coltivato all'ombra delle austere mura del castello estense costruito da Ubertino da Carrara.
Carlo Passera
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=485
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