Un circolo virtuoso, che si afferma anche tra un pubblico non casertano. In questo alveo si colloca anche Decimo Scalo.
Al pass Vittorio Vespignani, in sala Maria Domenica Paone.
La sala è accogliente seppur minuta, i tavoli non risultano troppo vicini, l’atmosfera calma anche nei momenti di maggiore affluenza.
In menu fritti della tradizione (arancini, crocchè, frittatine), coriandoli di pizza, montanarine fin troppo golose e una buona varietà di pizze.
L’impasto vira sulla scioglievolezza, con il cornicione piuttosto pronunciato e un ottimo bilanciamento con la quantità degli ingredienti.
Tra le pizze classiche non mancano quelle ricercate come la ‘O Scarpatiello con pacchetelle, origano e conciato romano, o la Decimo Scalo con provola, patate al forno, bresaola, e basilico.
Tra le speciali, se in stagione non perdere la Parmigiana stracciata: con ragù di melanzane, parmigiano, stracciatella di bufala e basilico.
In lavagna la pizza del mese, che varia al variare della disponibilità del mercato. I prodotti utilizzati per le farciture guardano attentamente al territorio, ai presidi, alle doc.
Sul versante brassicolo referenze artigianali e non, da alternare con una piccola selezione di vini del territorio.
Il conto è leggero come l’umore dopo una visita qui.
Pamela Panebianco
fonte: https://www.agrodolce.it/locale/decimo-scalo-caserta/
Foto da pagina Facebook (ndr)
Locale segnalato da Petra (ndr)
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
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