E Odisseo-Ulisse? "Lui è un uomo versatile. Che sa quel che vuole nella vita ma non riesce a raggiungerlo", spiega la scrittrice torinese Anna Rita Zara. Autrice de L'Odissea in cucina by Il leone verde Edizioni, il volume protagonista della terza e immensa serata firmata Gustose Narrazioni. Intrecci cultural-culinari che vedono alla regia artistica Virginia Scarsi, mentre Enrico M. Di Palma fa da condottiero-conduttore. Ieri sera in un vero e proprio castello, fiero di ospitare una scuola straordinaria: l'ICIF - Italian Culinary Institute for Foreigners, a Costigliole d'Asti.
E un peregrinare fra le azzurrità del Mediterraneo, presente e passato, si è svelato il menu. Messo a punto da un poker di grandi professionisti: Davide Di Bilio di Fuori Tempo Pizzeria di Canale; Fabio Poppa del Ristorante Le Scuderie del Castello di Govone; Massimiliano Careri, chef istruttore responsabile della scuola; e Riccardo Depetris della Pasticceria Del Viale- Depetris i ciculatè di Revello.
Olive fake, verdi e nere, da mangiare in un sol boccone per iniziare. Sentendosi subito in Grecia e Magna Grecia. Con corredo di melanzana affumicata e menta, nonché cozze, guscio e maionese allo yogurt. By Poppa.
Fabio che ha firmato anche i topping delle focacce di Davide: impasto al farro, Petra 5078 e Ottimais con biga di Petra 3; e impasto con PetraViva e Unica. Sempre by Petra Lafarina. "Certo, le focacce le facevano già nell'antica Grecia", precisa Di Bilio. Focacce contemporanee, con un non so che di mitico: nel primo caso, impreziosite da sottofiletto di vitella piemontese e fichi, freschi e caramellati. Nel secondo, arricchite da uva, maiale arrosto e pecorino.
A seguire, polpo arrosto, ceci, cime di rapa e agrumi canditi. Il Mare Nostrum, abissale, coloratissimo e leggerissimo, targato Careri.
Finale in dolcezza con il dessert del maître chocolatier Riccardo. Biscotto ai cereali antichi, croccante, cremoso all'albicocca, namelaka al latte di capra, gelatina e crumble di nocciole, gelato al basilico e limone e salsa al caramello.
E col caffè? La compilation di praline: al pistacchio e fior di sale; gianduiotto con nocciole, mandorle e cocco; e barchetta-cabosse a base di mucillagine e polpa di cacao. Per un vero bean to bar.
Il violoncello di Luca Panicciari de Gli Archimedi a far da colonna sonora. Le sirene (zitte) ad ascoltare. E le letture degli attori del Teatro di TELA ad accompagnar le pietanze. Inebriate dai saggi nettari della maison di Canale Cascina Ca' Rossa, guidata da Angelo Ferrio e dal figlio Stefano. Azienda facente parte del Consorzio Roero, il territorio, a sinistra del Tanaro, protagonista delle gustose divagazioni fra enogastronomia e letteratura.
Prossimo appuntamento: mercoledì 23 settembre a La Madernassa di Guarene, a tu per tu con lo chef Michelangelo Mammoliti, Jules Verne e il giro del mondo in... otto ricette.
Cristina Viggè
fonte: https://www.facebook.com/cristina.vigge/posts/10222887412630012
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