Nessuna classifica, ma una lista di affidabili indirizzi da Bolzano a Napoli, dove il Club è davvero un’esperienza gastronomica che vale il viaggio. Bon appétit!
CLUB SANDWICH / GIARDINO BAR
HOTEL EDEN, ROMA
Il Giardino Bar dell’Eden, posto sulla sommità del Pincio, da cui godere una spettacolare vista sul Vittoriano, San Pietro e Villa Borghese, è tra le più esclusive mete della capitale.
Comodi divani e una parete di design con foglie in metallo verde forgiato a mano fanno sono lo sfondo al lungo bancone dove i bartender preparano cocktail scegliendo insieme all’ospite la migliore delle proposte dall’estesa drink list. Tante le presenze illustri in oltre 130 anni di storia tra cui il Generale Montgomery, Hergé (creatore di Tintin), Ernest Hemingway, Maria Callas, insieme a Federico Fellini che per le interviste prediligeva la stupenda terrazza.
Lunghi periodi all’estero in importanti insegne tri stellate accanto a Michel Roux, Heston Blumenthal, Thomas Keller conferiscono alla filosofia di cucina dell’executive chef Fabio Ciervo, classe ‘79 originario di Sant’Agata de’ Goti (Benevento), una visione internazionale, grandi capacità tecniche e una particolare attenzione al benessere e alla corretta alimentazione.
Una proposta che si riverbera in esecuzioni precise e in una cucina che attinge spunti e materie alle tradizioni del territorio e ha fruttato la stella Michelin.
Un Club sontuoso di grande palatabilità, con i diversi ingredienti che si fondono in una bella armonia.
Pane in cassetta home made con farine di grani antichi italiani macinati a pietra (Petra) del Molino Quaglia (ndr), maionese home made, lattuga con un leggero dressing speziato alla senape, uova di montagna, pollo allevato a terra, cotto a bassa temperatura e grigliato, guanciale proveniente dall’Agropontino ripassato in padella, pomodorini secchi San Marzano home made in olio extra vergine di oliva. Servizio senza salse a parte, con pomodorini datterini e patate profumate dello chef.
abbinamento
RUGGINE 2014 CLARA MARCELLI
Se non avete ancora assaggiato il Ruggine, allora è il momento di farlo. Un Grenache incredibile proveniente da una zona dove questo vitigno è tutt’altro che tipico. Un’espressione di questa varietà classica che è quasi didattica e ci introduce alla stilistica del vino che stiamo assaggiando.
Come è risaputo il Grenache non spicca per le sue note aromatiche bensì per la sua struttura e pienezza al palato, una peculiarità che valorizziamo con il nostro abbinamento. Un Club Sandwich succulento che ha bisogno di incontrare intensità e frutto da parte del vino.
Niente di più indovinato in questa combinazione, ottenuta grazie a un efficace confronto con la sommelier dell’Hotel Eden Stefania Ruggeri, con cui abbiamo individuato il connubio ideale.
Determinante per Stefania la capacità espressiva che un vino e un piatto hanno di trasportare il cliente in un viaggio astratto e metterlo in contatto con la vigna e la tradizione, insostituibili strumenti di lavoro del sommelier che deve padroneggiare la storia e le caratteristiche del vino, per poi comunicarli in uno story telling coinvolgente.
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Eros Teboni
Fonte: https://www.jamesmagazine.it/food/abbinare-un-mito-chiamato-club-sandwich/
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BREAD RELIGION
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