Nuova di zecca anche la sala “ferro di cavallo” dove 12 commensali – anche sconosciuti - potranno sedersi a un tavolo comune e assaggiare un percorso di degustazione di pizze napoletane “al taglio”, esaltandone la componente socializzante.
Da qui, un ascensore di cristallo porterà i più curiosi (clienti e non) al Museo della Pizza Napoletana, dove Gino ha raccolto i cimeli di famiglia.
Risale a giugno l'apertura di Lievito Madre, nuovo locale che finalmente porta la pizza di qualità sul lungomare napoletano. In pochi mesi è già diventato un must della pizza a Napoli, con fila perenne e alta percentuale di tweet.
La formula gira tutta intorno al numero 7: sette pizze che si ispirano alla tradizione interpretandola al meglio con materie prime selezionate, altrettante birre artigianali, formaggi, vini campani.
Adesso Gino sta per portare la sua “formula fortunata” anche a Milano: dovrebbe aprire per l'inizio del 2014, non lontano dal Duomo, l'indirizzo milanese di Lievito Madre. Ma in questo caso ci sarà una novità che rischia di essere una vera e propria rivoluzione.
La pizzeria avrà infatti due linee diverse: da un lato le pizze napoletane classiche, sfornate da pizzaioli di Napoli, dall'altro le pizze di scuola “nordica”, per cui Gino sta selezionando una squadra locale e sperimentando forni e farine.
Tutte le pizze saranno realizzate a vista, con due forni diversi e ingredienti per lo più locali, ad eccezione dell'Antica Margherita, con fiordilatte di Agerola, pomodori di Napoli Slow Food, basilico fresco ed extravergine.
«Sarà faticoso – spiega Gino – perché vuol dire “pensare” le pizze due volte, ma non mi piacciono le cose facili. La mia è una scommessa: voglio dimostrare che possono coesistere, anche allo stesso tavolo, due tipi di pizza diversi ma entrambi ottimi».
Secondo Sorbillo Milano è il posto giusto da cui far partire questa “rivoluzione della pizza”, per poi magari in futuro riuscire a portare anche a Napoli la pizza “bipartisan”.
Luciana Squadrilli
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=417
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
Iscriviti e ricevi le novità nella tua email.