Dopo lunghi lavori di ristrutturazione sta finalmente per aprire i battenti Porto Fluviale, creatura monstre a opera di Gino Cuminale e soci (che a La Pariolina e in altri locali propongono da anni pizze e pinse, antica versione della pizza che affonda le sue radici in epoca romana) e con lo zampino di Dario Laurenzi, consulente di ristorazione con all'attivo anni di esperienza e svariati successi a Roma e non solo.
Grandi numeri e una proposta “democratica” sono alla base del locale che prende il nome dalla via in cui sorge e dall'antica destinazione di quest'area, porto commerciale e principale via di rifornimento della Roma imperiale.
Lo spazio enorme (circa 1.000 mq) ospiterà al suo interno un bancone per i “cicchetti”, una trattoria, un geniale spazio dalle molteplici anime da poter usare per diversi tipi di eventi basati sulla convivialità e la condivisione, (dai cooking show alle spadellate tra amici), una pizzeria da 190 coperti, che a sua volta proporrà anche fritture, carni cotte alla griglia a legna, gastronomia e pasticceria. Oltre naturalmente alle pizze.
Per evitare prese di posizione o incerte vie di mezzo, la scelta è stata quella di proporre tanto la pizza romana che quella napoletana, e che ognuno scelga quella che preferisce.
Dunque, impasti sempre a lievitazione naturale ma gestiti in maniera diversa (sono ancora in corso le prove per mettere a punto le versioni definitive) e soprattutto due forni diversi, uno per la napoletana e uno per la romana, per tenere le diverse temperature. Uguale l'attenzione per le materie prime, a cominciare dalle farine usate per l'impasto.
Riguardo ai condimenti, oltre alle varianti innovative e più stuzzicanti, in menu saranno sempre presenti le tre pizze “democratiche” - Marinara, Margherita e Napoli – proposte a 4,50 euro nel rispetto appunto della formula popolare e accessibile a tutti che contraddistinguerà Porto Fluviale.
Grande qualità e prezzi accessibili anche per quanto riguarda le bevande, a cominciare dalla birra: dieci spine artigianali tra cui la Fluvi Ale realizzata in esclusiva dal birrificio laziale Birra del Borgo e venduta a 2 euro (la birra piccola alla spina della tradizione spagnola) oppure nella bottiglia serigrafata fatta ad hoc per i tavoli più grandi.
Redazione Identità Golose
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=377
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