"Ho scoperto PastiChéri per puro caso, una mattina, mentre rientravo da una delle mie rare corse al parco Sempione. In via Canonica, al civico 72, c’è una porta in ferro e vetro che separa il mondo e il suo tram tram dal paradiso della pasticceria.

Il profumo del caffè, delle brioches appena sfornate, il tintinnio dei cucchiaini sulle porcellane. Il brusio delle signore al tavolo e lo scondinzolare dei loro amici a quattro zampe.

Chi avesse avuto modo di fare un giro nel centro storico di Varsavia, potrebbe in parte sentirne lo stesso calore.

Sembra che si conoscano un po’ tutti qui, c’è quell’aria di casa che non può non farti amare questa piccola pasticceria con caffetteria.

Potrei definire PastiChéri un locale intimo, la sala è molto piccola: tre tavolini tondi per un totale di otto sedute al massimo.

Il laboratorio, a vista, lavora costantemente dalle sei del mattino, sfornando bellissime creazioni: un piacere non solo per il palato ma anche per la vista.

Quello che si nota entrando è proprio l’attenzione al dettaglio. Lo stile è semplice ma ricercato, il gusto è semplice ma non banale.

Se anche voi, come me, adorate il cappuccino cremoso e la brioche integrale al miele, dovete indubbiamente fare un salto da PastiChéri.

Per gli amanti del salato (non disperate, c’è tanto che per voi) bagels, brioches salate e tante altre stuzzichevoli prelibatezze.
Anche se abitaste dalla parte opposta della città. Davvero".


Mia Keen
fonte: http://eatmebabyonemoretime.com/2018/03/pasticheri/

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)