Predosa non sfugge a questa regola e nel piccolo centro storico, dietro una vetrina di via Cavour, si cela un forno storico, proprietà dal 1970 della famiglia Riva.
Proprio in quell’anno, il capostipite di questa famiglia di panettieri, dopo aver imparato da bambino l’arte della panificazione ed i segreti dei biscottifici, ha aperto la sua attività, successivamente portata avanti dal figlio e oggi anche dal nipote.
In questa attività si punta tutto sulla qualità e sulle materie prime, e pur partendo da un fortissimo legame con il territorio e le sue tradizioni, la sperimentazione è continua.
Sono tanti i legami all’enogastronomia storica della zona: dai torcetti classici e al Gavi, biscotti friabili a forma di ciambella ovale, ai baci di dama, dal “Crescente”, un pandolce lievitato nel cui impasto l’uvetta e le gocciole di cioccolato alle Paste di Predosa, che il capostipite preparava ogni giorno già negli anni ‘50, quando era dipendente nel vecchio panificio che c'era a Predosa.
Il caratteristico biscotto di pasta frolla ha la forma di “lingua di suocera” e, cosparso di zucchero semolato, viene dorato al forno.
Sorpresa della sperimentazione Riva è una ricerca spinta negli ingredienti per la realizzazione di snack salati, come ad esempio i Triangoli al mais Corvino o al Tritordeum, un nuovo cereale naturale con un contenuto in glutine significativamente inferiore a quello del frumento e del farro.
Semplice ed efficace la formula Riva: tradizione, legame con il territorio, qualità degli ingredienti, sperimentazione continua.
Mario Antonaci
fonte: http://www.distrettonovese.it/article/panificio-riva
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
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