Più ricca e “piena” la prima, ma con il rischio di diventare acquosa e allagare la pizza, più compatto e asciutto il secondo, sapido e buonissimo se di qualità, ma più spesso anonimo.
Dunque, quale preferire?
A sciogliere la questione ci hanno provato due pizzaioli – Pasqualino Rossi della Pizzeria Elite Rossi di Alvignano (Caserta) e Massimiliano Ceccarelli de I Lazzaroni di Roma (via Tommaso Fortifiocca 68/70, +39.06.7811772), insieme a Mimmo La Vecchia, titolare del caseificio Il Casolare di Alvignano che produce sia mozzarella di Bufala Dop sia fiordilatte vaccino.
Scopo della serata intitolata "Ti racconto una Bufala", che si è svolta il 3 luglio nella pizzeria romana, mettere a confronto i due prodotti e gli “affini”.
E quindi: assaggi al piatto di bocconcini di mozzarella di bufala di giornata, mozzarella di bufala di pezzatura più grande, mozzarella affumicata e “fiordilatte misto bufala”.
Il prodotto proposto da La Vecchia come salomonica soluzione della diatriba: un latticino realizzato con l'80% di latte vaccino e il 20% di latte bufalino, che mantiene la consistenza asciutta del fiordilatte e il sapore della mozzarella.
Se all'assaggio “nudo e crudo” la bufala in grande pezzatura ha vinto, alla prova della pizza – anzi delle pizze, tra cui la margherita classica con fiordilatte, basilico e parmigiano e quella con fiordilatte, bufala affumicata, radicchio rosso e porchetta di Ceccarelli e la “super marinara” con pomodoro, origano, basilico e mozzarella di bufala in fette e quella con fiori di zucca e provola affumicata di Rossi – ha convinto di più il misto. Provare per credere.
Redazione Identità Golose
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=363
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