Nella città che ha inventato l’Happy Hour e il Negroni Sbagliato, l’aperitivo approda (anche) in pasticceria. Con molti vantaggi, dalla professionalità al servizio, sino alla qualità e ai costi (sorpresa!) democratici. Vi suggerisco 3 storiche pasticcerie milanesi dove fare l’aperitivo nel quartiere dei Navigli, tra Porta Genova e Sant’Agostino.
Perché l’aperitivo in pasticceria?
Le pasticcerie storiche di Milano sono, per me, un bene prezioso. In un certo modo, contribuiscono a restituire alla città uno spirito più familiare, a misura d’uomo. Come a ricordare che la capitale della moda e del design ha un’anima.
Proprio come nei piccoli paesi, anche a Milano ci sono tradizioni, consuetudini ed attività che si tramandano da generazioni. Non si vive, insomma, solo di grandi multinazionali.
Spesso ancora a gestione familiare, le pasticcerie evocano un fascino d’altri tempi e racchiudono un acquario umano coinvolgente. Dalle sciure (‘signore’) eleganti che le frequentano, sorseggiando tè e spizzicando biscotti al burro, al nuovo pubblico che vi giunge per l’aperitivo, scoprendo il côté salato del luogo.
Il bello di Milano è questo: si evolve e rivisita le vecchie tradizioni con un gusto moderno. È il caso dell’aperitivo che, vissuto in pasticceria, offre diversi vantaggi, tra i quali: un servizio garbato; stuzzichini d’autore; cocktail sfiziosi, preparati da abili barman e (sorpresa!) prezzi abbordabilissimi, spesso più economici – e comunque di qualità più elevata – rispetto a molti locali che servono drink annacquati con cibo di infimo livello.
Vi consiglio tre storiche pasticcerie di Milano dove fare l’aperitivo.
Pasticceria Cucchi
È la più âgé tra le pasticcerie di cui vi ho parlato ed è l’unica che, con la bella stagione, propone dei tavolini a sedere en plein air. Fu ed è un luogo di ritrovo per artisti – frequentata negli anni da personalità come il poeta Giuseppe Ungaretti sino al regista Gabriele Salvatores – e tutt’ora ospita un ricco calendario di eventi musicali, pittorici e letterari.
Quella che oggi è ufficialmente classificata come ‘Bottega Storica di Milano’, è un’impresa familiare fondata nel 1936 da Luigi Cucchi, recentemente scomparso (ad 84 anni era ancora un elegante signore che dava i resti in cassa), e portata avanti con passione dalle figlie Vittoria e Laura.
E se un tempo – quando i Navigli non erano ancora pieni di locali come ora – qui scorrevano già fiumi di Punt e Mes (uno storico Vermouth italiano, creato nel 1870), oggi potete scegliere dalla drink list sapendo di andare sul sicuro qualsiasi cosa ordiniate. Dal Margarita (Tequila, Triple Sec e limone) al Bloody Mary (succo di pomodoro e vodka), sino al classico Sbagliato (Vermouth, Campari e spumante).
Da provare anche i cocktail champagne stagionali, con melograno, spremuta di mandarino o lamponi frullati, a seconda del mese in cui lo bevete.
In occasione dell’aperitivo i drink sono accompagnati da stuzzichini d’eccellenza: vol au vent con gamberetti, sfoglie con semi di sesamo, mandorle di Noto tostate e salate appena prima di essere servite (squisite), muffin alla carota e pizzette mignon dalla forma quadrata".
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Corinna Agostoni
fonte: http://oltreilbalcone.com/2019/03/22/milano-aperitivo-in-pasticceria/
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