Il suo nome è Marco Pedron, il pastry chef dell'insegna.
Il motivo? «Far sì che chi sceglie questo luogo abbia sempre il massimo. Per questo non farciamo mai più di sei o sette brioche e dieci cannoncini per volta, per evitare l’ossidazione delle creme. E glassiamo le monoporzioni almeno due volte al giorno».
Pedron, milanese classe 1981, è allievo di Luigi Biasetto per il quale ha gestito anche la logistica del locale a Bruxelles; vanta un passato al Principe di Savoia di Milano e come executive di Princi tra Milano e Londra («Dove è stata sviluppata la linea oggi inserita da Starbucks Milano»), prima di conoscere Carlo Cracco che l’ha voluto prima a Garage Italia e poi appunto nel suo ristorante gastronomico...
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Mariella Caruso
fonte: https://www.identitagolose.it/news/?id=158
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