La serata per la stampa organizzata da Giovanni Di Vaio, imprenditore del locale che ha rappresentato per almeno tre decenni l'avanguardia della pizza a metro nell'area a nord di Napoli, ha proposto gustose novità: la pizza vegana, realizzata con farina integrale 100%; la montanara rivisitata nella tecnica di cottura, e cioè non semplicemente fritta, ma fritta e poi cotta in forno, e la petalosa, una pizza che ricompone sul top quattro margheritine grazie all'uso di petali di bufala dop proposti dall'Associazione filiera bufalina.
Valerio ed Emanuele Di Vaio, giovani rampolli della dinastia, si sono rimboccati le maniche per qualche ora ed hanno conquistato i giornalisti presenti nella deliziosa location che mette a confronto tradizione e innovazione.
"Siamo nell'era della pizza della salute - hanno ricordato i due Di Vaio - ciò vuol dire garantire l'utilizzo di prodotti di eccellenza, sia nell'impasto che nei condimenti. Per questo le nostre farine sono macinate a pietra e conservano il cuore del grano; il nostro paniere utilizza solo prodotti a marchio, o della filiera corta, o scelti tra i presidi slow food e l'olio utilizzato è solo bio, dop o denocciolato estratto a freddo".
Quasi maniacale la ricerca dei migliori ingredienti possibili da utilizzare. Molti i prodotti a marchio "L'Orto di Lucullo": La Chamade ha infatti aderito al progetto pizzerie gourmet della Gma, fondata e presieduta da Giuseppe Acciaio.
Il risultato è un impasto che esalta il sapore e il profumo della pizza assicurando digeribilità.
Le birre che hanno accompagnato la cena sono tra le migliori d'Europa, grazie alla selezione effettuata a monte da Gilberto Acciaio, bier sommelier della Doemens Akademie di Monaco.
Carmine Bonanni
fonte: http://www.primapress.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=26035:la-chamade-il-gourmet-abita-a-nord-di-napoli&Itemid=1153
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
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