Che da sole basterebbero a mantenere la promessa di offrire uno spazio alla celebrazione della pizza in purezza, nata da farine in purezza.
Tappa ormai saldamente collocata sulla cartina geografica dello “slow living” siciliano, la pizzeria di Emanuele Serpa ad Acireale (Catania) esibisce nel proprio manifesto il semplice desiderio di lavorare nel rispetto dei ritmi e dei cicli della natura, a testimonianza di come non ci sia niente di più contemporaneo di un risoluto ritorno all’originario. Quando, s’intende, oltre a essere declamato, esso riesce a essere effettivamente praticato.
E per farla, questa pratica, nella cucina di Frumento ci si allena ogni giorno scavando a fondo nella materia in assoluto più affascinante, tra le architetture congegnate dalle farine e le alveolature disegnate dai lieviti. Così i diversi impasti sono davvero - e profondamente - diversi e chi si siede a questa tavola sperimenta una delle rare opportunità di imparare qualcosa - che, alla luce di quanto è antico, suona paradossale definire nuovo - sull’essenza del cibo e su come nella trasformazione giochino insieme la precisione della natura e la perizia dell’uomo, tutto questo semplicemente mangiando una pizza.
I monoteisti del “napoletano” troveranno allora l’impeccabile, soffice risultato di una lunga maturazione della pasta a farina «rigorosamente Petra», come precisa il padrone di casa, mentre gli appassionati di territorio potranno virare su una sottile e rustica base di grano duro Russello molito integralmente a pietra.
Leggi l'intero articolo
Concetta Bonini
fonte: https://www.identitagolose.it/news/?id=175
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
Iscriviti e ricevi le novità nella tua email.