«Sta nascendo la mia nuova identità, un’altra storia sperando che confermi il percorso di questi ultimi anni»:
parole postate su Facebook il 22 settembre scorso da Patrick Ricci, il pizza-chef forse più anticonformista e fuori dagli schemi, a noi ricorda Paolo Lopriore con un pizzico di Anthony Genovese, di quest’ultimo condivide anche una parte di profilo biografico: nato in Francia ma origini calabresi e ciociare.
E tanto poco comunicativo – come si diceva un tempo dello chef de Il Pagliaccio romano – quanto è cortese e squisita la moglie Patricia in sala, lei è lionese.
Riusciamo a carpire poco o nulla del nuovo progetto (nella foto, il logo che lo caratterizzerà) dal burbero Ricci: ci sarà una rinfrescata alla sala – aperta nel 2008 – ma soprattutto un nuovo modo di servire la pizza, all’insegna del tutto-pasto («Romperò il disco. Lo prendo integro e lo maltratto, bistratto, illumino»).
Altri dettagli più avanti, Patrick preferisce esprimersi attraverso le sue creazioni al forno, che sono d’assoluta eccellenza, e quindi siamo già contenti così.
Abbiamo assaggiato pizze splendide:
elegante la Sockeye, parto di una serata con Marcello Trentini e Filippo Novelli (burratina, salmone selvaggio Sockeye, rapanelli, perlage di tartufo nero, salsine di prezzemolo);
golosa la Mangaliça “memorie di una merenda scolastica” (passata di San Marzano, fiordilatte, maionese di senape vegetale, prosciutto cotto di Mangaliça artigianale, fettine di cetriolini);
sontuosa la Marinara dei Signori (passata di San Marzano, filetti di acciughe del Cantabrico marchio Sanfilippo, aglio tritato fresco, origano, extravergine).
Carlo Passera
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=551
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